Bayer ha avviato una revisione globale dei partner creativi e media per la sua divisione Consumer Health, secondo quanto appreso dalla testata statunitense AdAge.
Il colosso tedesco è alla ricerca di un gruppo che si occupi sia della creatività sia della pianificazione e dell’acquisto media per i suoi prodotti da banco, che includono marchi come Claritin, Aleve e Alka-Seltzer. Bayer non ha voluto commentare l’indiscrezione.
Dal 2021, l’azienda collabora con EssenceMediacom (di WPP) per la parte media, mentre per la creatività la società si è affidata negli ultimi anni a diverse agenzie, tra cui MullenLowe (Interpublic) e BBDO (Omnicom).
Secondo le stime di COMvergence, la spesa media globale di Bayer ha raggiunto i 720 milioni di dollari (635 milioni di euro) nel 2024, di cui una buona parte solo negli Stati Uniti. In Italia il billing è superiore ai 10 milioni di euro.
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Bayer sta affrontando una fase di ristrutturazione dovuta a debiti crescenti, cause legali e sfide legate all’esclusività dei farmaci. Nel rapporto sugli utili del quarto trimestre, il gruppo ha riportato una perdita netta di 335 milioni di euro, in netto calo rispetto all’utile di 1,34 miliardi di euro registrato nello stesso periodo dell’anno precedente. Durante la conference call sugli utili del quarto trimestre, il Ceo Bill Anderson ha dichiarato che il 2025 sarà l’anno più difficile della fase di ristrutturazione dell’azienda. Ha aggiunto però che Bayer prevede una traiettoria in miglioramento a partire dal 2026.