20/04/2022
di Lorenzo Msociatti

Omnicom alza le stime per l'esercizio 2022: attesa una crescita organica del 6-6,5%

Performance finanziarie migliori delle previsioni del mercato per la holding guidata dal ceo John Wren nel primo trimestre

John Wren, Ceo di Omnicom

Dopo Publicis Groupe, anche la statunitense Omnicom Group batte le stime degli analisti e chiude il primo trimestre dell’anno con performance positive. La crescita organica è stata nei tre mesi pari al 11,9%, mentre il giro d’affari è diminuito dello 0,5% a 3,41 miliardi di dollari, contro i 3,29 miliardi preventivati da FactSet. 

Il gruppo di New Work, nonostante la guerra ucraina, la pandemia, l’inflazione galoppante e i problemi riscontrati nelle catene di approviggionamento, ha deciso di alzare le sue previsioni annuali. La crescita organica attesa ora è compresa tra il 6 e il 6,5% e non più tra il 5 e il 6% (come comunicato in occasione della pubblicazione dei dati del 2021).

L'utile netto è sceso di 114 milioni di dollari (-40%) a 173,8 milioni di dollari, un risultato su cui il conflitto in Europa orientale ha pesato, dice Omnicom, per 118,2 milioni di dollari. A metà marzo la holding guidata dal ceo John Wren ha infatti annunciato, così come gli altri player globali della pubblicità, di aver deciso di interrompere le sue attività in Russia, dove opera con partecipazioni di maggioranza in diverse agenzie, ora in dismissione, per un totale di circa 2000 dipendenti.

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