Interpublic crea la nuova agenzia globale Performance Art
Guidata da Andrea Cook, punta a mettere insieme tecnologia e talento creativo per dare vita a campagne di comunicazione fortemente data-driven
Interpublic ha annunciato la nascita di Performance Art, una nuova agenzia globale specializzata in campagne di comunicazione data-driven.
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La mission della nuova sigla, come si evince dal nome, punta a mettere insieme la forte esperienza di IPG nel campo dei dati, della tecnologia e del CRM, maturata in particolare attraverso le unit Kinesso e Acxiom, con il talento creativo. Non è chiaro al momento se e quando la sigla sarà lanciata anche in Italia, mercato in cui peraltro la holding ha avviato a marzo una nuova strategia locale chiamata “one operation” e basata su una forte sinergia tra McCann Worldgroup, Mediabrands e Kinesso.
Tra i lavori che il gruppo cita come punto di riferimento per la futura attività di Performance Art figura la campagna "Go Back to Africa" sviluppata da FCB/SIX Toronto (altra agenzia di IPG) per Black & Abroad, capace di aggiudicarsi il Creative Data Grand Prix al Cannes Lions International Festival of Creativity nel 2019 grazie a una piattaforma di comunicazione anti-razzismo costruita con l'intelligenza artificiale.
Non per nulla, il team di vertice scelto per il lancio della nuova sigla è proprio quello che ha guidato la crescita di FCB/SIX - di cui idealmente Performance Art sembra prendere il posto nell'organizzazione globale di IPG - e vede Andrea Cook nel ruolo di Ceo, Ian Mackenzie come Chief Creative Officer e Elizabeth Sellors come Chief Operating Officer.
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Dal canto suo, FCB/SIX continuerà a operare come unit all’interno del network di FCB riportando a Tina Allan, nuova Global Partner, Data Science and Connections dell'agenzia.