Vivendi cresce nel primo trimestre, soprattutto grazie alle performance Havas Group e Canal Plus, e intende ampliare la sua offerta in Italia nel settore dell’audiovisivo. Il giro d'affari del gigante francese è crescuto del 13,4% raggiungendo i 2,38 miliardi di euro, contro i 2,1 miliardi dello stesso periodo dell'anno scorso.
Le attività italiane di Vivendi
Arnaud de Puyfontaine, Ceo del gruppo e presidente del management board, si è mostrato "molto ottimista per le prospettive delle nostre attività italiane. L'Italia è una priorità nella nostra agenda e vogliamo continuare a investire, stiamo valutando l'acquisto di alcune società di produzione di contenuti, mi aspetto un 2022 pieno di soddisfazioni".
I numeri di Havas Group e Canal Plus
Havas Group ha chiuso il primo trimestre del 2022 con ricavi pari a 591 milioni di euro, in crescita del 17,7% rispetto al primo trimestre del 2021. I ricavi netti sono stati pari a 564 milioni di euro, +18% rispetto al pari periodo dello scorso anno e così ripartiti: crescita organica dell'11,4% (rispetto a una crescita organica del -0,8% nel primo trimestre 2021), un effetto cambio del +4,4% e un contributo delle acquisizioni del +2,2%.
Questi risultati sono il frutto, spiega Havas, delle performance commerciali raggiunte negli ultimi trimestri anche grazie al lancio di nuovi modelli di business, come Havas CX e Havas Market. La crescita organcia è stata trasversale a tutte le regioni geografiche dove opera il gruppo guidato da Yannick Bollorè con contributi positivi da tutte le divisioni: Creative, Media ed Healthcare Communication. L’Europa e il Nord America hanno avuto le performance migliori, rispettivamente +12,4% e +9%.
Durante il primo trimestre del 2022, Havas Group ha accelerato l’acquisizione di partecipazioni di maggioranza in cinque aziende: Tinkle (Spagna e Portogallo), Inviqa (Regno Unito e Germania), Search Laboratory (Regno Unito e Stati Uniti), Frontier Australia (Australia) e Front Networks (Cina).
Canal Plus, invece, ha visto le vendite aumentare del 6% a 1,45 miliardi. I ricavi della divisione editoriale Editis sono diminuiti infine dell'1,7%.