Enrico Quaroni, VP Global Sales di Fanplayr
Internazionalizzazione, consolidamento dell’offerta e ampliamento del team: su queste direttrici si è mossa Fanplayr nei primi sei mesi dell’anno, periodo chiuso con risultati «molto positivi, in linea con lo stesso periodo del 2020», dice a Engage Enrico Quaroni, VP Global Sales di Fanplayr, società specializzata in dati comportamentali in ambito ecommerce, che ora prepara l’apertura di un nuovo ufficio a Madrid, lancia una nuova soluzione e punta a un ulteriore rafforzamento della sua squadra.
«In questi mesi, ci siamo principalmente occupati di consolidare la nostra suite di soluzioni e di prepararci adeguatamente a tutti i possibili scenari che attendono il nostro comparto nel prossimo futuro, quando - volendo citare una questione su tutte - l’abbandono dei cookie di terze parti sarà una realtà. In particolare, abbiamo lavorato affinché Fanplayr, nata come soluzione basata sull’uso esclusivo di dati di prima parte, riesca a fornire una risposta concreta a ogni esigenza dei retailer online, grazie al lavoro di questi anni, che ci ha permesso di risolvere in anticipo una delle più grandi sfide che il nostro mercato abbia mai affrontato», spiega ancora Quaroni.
Ma, come già accennato, in questo periodo Fanplayr non si è concentrata solo sul suo prodotto: «Grazie a una sostanziale crescita, negli scorsi mesi abbiamo consolidato il team a 360 gradi. È stato incrementato tanto il team di analisti quanto quello commerciale e quello creativo. Oltre a questo, abbiamo lavorato per una sempre maggiore espansione della nostra presenza nel mondo e continueremo a farlo in futuro».
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In un mercato che guarda, dunque, a imminenti sfide e importanti rivoluzioni, come l’abbandono dei cookie di terze parti, Fanplayr viaggia a gonfie vele: «Noi verremmo colpiti marginalmente dall’abbandono dei cookie di terze parti. Anzi, direi che non ne subiremo alcun effetto, se non in positivo, visto che moltissime aziende - in vista della prima deadline imposta da Google - si sono già rivolte a noi allo scopo di mantenere inalterata l’efficienza a cui sono abituate in termini di digital marketing spend, adottando strategie che conservino l'elevata l’efficacia delle loro property digitali. Questo è garantito dal nostro approccio che va a sfruttare l’esperienza on site dell’utente invece di andare a cercare di trattenerlo online nel momento in cui mostra interesse a lasciare il sito che sta visitando. Abbiamo anche sviluppato soluzioni che funzionano in modo analogo al tradizionale retargeting, ma totalmente basate su informazioni di prima parte. Quindi qualsiasi scenario determinato dalla deprecazione dei cookie, si può dire che è per noi favorevole».
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La personalizzazione al centro della ripresa
Con l’accelerazione dell’ecommerce nel periodo pandemico, Fanplayr si è guadagnata la fiducia di molti retailer: «Tante aziende, che prima avevano un approccio molto soft alla tecnologia, in questo particolare momento storico sono state spronate a prendere “il toro per le corna” e si sono attrezzate in tempi molto rapidi per rispondere alle richieste del mercato. La rincorsa alla digitalizzazione e all’efficientamento dei canali di vendita online ha accelerato il business di Fanplayr, in cui i clienti - nuovi e già attivi - hanno riconosciuto un partner per affrontare questa transizione nel modo più rapido e diretto possibile», spiega Quaroni.
«La nostra capacità di trasformare digitalmente una relazione 1to1 portandola dall’offline all’online ci ha premiati. In questo periodo, infatti, quello che è mancato più di qualsiasi altra cosa è stato proprio il contatto diretto, fatto che ha portato gli utenti a ricercare online quello che sono abituati a vivere in un negozio fisico. Diversi studi lo hanno evidenziato: i brand che sono riusciti a mantenere un rapporto personalizzato con i propri utenti hanno raccolto maggiori consensi e raggiunto risultati più soddisfacenti di chi non si è attrezzato in tal senso. In questo contesto così particolare, noi siamo stati sicuramente uno dei player più ascoltati, perché la nostra tecnologia si basa proprio sulla ricerca della massima personalizzazione possibile della customer journey».
Il prossimo futuro di Fanplayr
Con il primo semestre chiuso in linea con lo stesso periodo 2020, anno in cui l’azienda ha registrato un +80% del fatturato in Italia e un +70% a livello globale, ora Fanplayr guarda con fiducia alla seconda parte dell’anno e in particolare all’ultimo quarter: «Stiamo vivendo nell’anno in cui assisteremo - probabilmente - a un Black Friday e a un Cyber Monday da record, spinti ulteriormente dalla crescita della familiarità con il commercio elettronico che la pandemia ha generato tra gli utenti italiani e internazionali. E quindi direi che se i primi sei mesi dell’anno sono stati molto positivi, sia in termini di crescita di fatturato, sia in termini di crescita di prodotti e team, in linea con quello che era successo nel 2020, nell’ultimo quarter ci aspettiamo un'accelerazione, date le aspettative legate soprattutto ai due appuntamenti di cui sopra».
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Ma a prescindere dai numeri, il prossimo futuro di Fanplayr vedrà anche importanti novità interne all’azienda: «A breve allargheremo la nostra struttura commerciale aprendo un ufficio a Madrid, che segue l’inaugurazione degli uffici in UK avvenuta lo scorso anno. È previsto, inoltre, un allargamento del team negli Stati Uniti. E in Italia cercheremo di consolidare ulteriormente la squadra di Customer Success. Siamo, quindi, in un momento di forte espansione».
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E inoltre, spazio anche a ulteriori innovazioni di prodotto: «Abbiamo da pochissimo rilasciato una soluzione che si chiama PrivacyID. Praticamente è uno strumento che permetterà di assegnare agli utenti un codice identificativo unico, che potrà essere condiviso anche con tecnologie e infrastrutture di terze parti. Lo scopo del PrivacyID di Fanplayr è permettere - in vista degli scenari futuri - di poter fornire comunque agli utenti un'esperienza il più personalizzata possibile sul maggior numero di canali di comunicazione online. Si tratta di una soluzione totalmente in linea con la strategia di Fanplayr, ossia quella di essere sempre di più una soluzione data based, quindi basata sui dati, per tutto l’ecosistema dei nostri clienti», aggiunge ancora Quaroni.
In chiusura, chiediamo al manager come guarda Fanplayr alla vivacità che accompagna le società adtech nel mercato borsistico in questo particolare momento: «Stiamo studiando con grande attenzione tutte le opportunità e i movimenti che il mercato sta vivendo per capire quali sono o quali possono essere i passi più favorevoli per la nostra azienda. Ad oggi non abbiamo ancora fatto considerazioni finali su quello che intendiamo fare da qui ai prossimi 24 mesi, ma ovviamente di tutta questa vivacità probabilmente ne potremmo risentire positivamente anche noi».