• Programmatic
  • Engage conference
  • Engage Play
01/02/2021
di Teresa Nappi

Connexia chiude il 2020 a 18 milioni di fatturato. A breve l'ufficializzazione di sei nuovi clienti

Integrazione di competenze e visione strategica sono alla base della solidità dell’agenzia guidata da Paolo d’Ammassa e Marina Salamon. Buone le previsioni per il 2021 grazie a importanti acquisizioni e al consolidamento dell'offerta

Paolo d'Ammassa e Marina Salamon sono rispettivamente, Ceo e Presidente di Connexia

Paolo d'Ammassa e Marina Salamon sono rispettivamente, Ceo e Presidente di Connexia

L’agenzia Connexia chiude il 2020 con un fatturato di 18 milioni di euro, confermando EBITDA e utile in crescita, e ricavi in linea con il 2019.

Il Q4 2020, in particolare, con un +15% rispetto allo stesso periodo 2019 pre-pandemia, segna un dato particolarmente positivo, recuperando il calo registrato nel Q2 e attestandosi come il miglior trimestre di sempre.

«Connexia chiude il 2020 con un sensibile incremento dei volumi nel Q4, lo stesso trimestre nel quale abbiamo annunciato la trasformazione in Società Benefit», dice Paolo d’Ammassa, Ceo & Founding Partner di Connexia.

Un trend positivo, che, conferma il Ceo, “prosegue in maniera significativa anche in questo inizio 2021 e che ha visto, negli ultimi tre mesi, l’acquisizione di sei nuovi importanti clienti, tutti assegnati dopo pitch accuratamente selezionati, che saranno ufficializzati a breve. Si tratta di importanti acquisizioni capaci di influire sul fatturato dell'agenzia e, la cui acquisizione, ci fa essere estremamente fiduciosi sia rispetto alla validità del modello di agenzia che propoponiamo, sia rispetto ai risultati che riusciremo a raggiungere nei dodici mesi appena iniziati”.


Leggi anche: PULSEE LUCE&GAS SCEGLIE CONNEXIA DOPO GARA COME NUOVO DIGITAL COMMUNICATION PARTNER


In tema di futuro, dunque, l’agenzia dichiara previsioni per fatturato ed EBITDA nel 2021 in crescita, «obiettivo che intendiamo centrare puntando sul consolidamento dell'offerta e principalmente sulla nostra proposta in ambito Digital Transformation e Innovation Consultancy», spiega ancora a Engage d'Ammassa.


Leggi anche: CONNEXIA INVESTE SULLA BRAND CONSULTANCY CON UN NUOVO DIPARTIMENTO


«La nostra visione del futuro - continua - è tutta racchiusa nel nostro claim: al centro la creatività, integrata da dati, tecnologia e media. Mix di competenze, approccio consulenziale e data-driven, orientamento ai risultati, semplificazione: sono questi gli elementi che ci confermano nelle nostre scelte strategiche e nell’efficacia dei nostri processi di lavoro. Investire in innovazione e digitalizzazione, uscendo dalla propria comfort zone, è ciò che sta pagando in un momento storico complesso come quello attuale. Investire sui talenti e portare a bordo persone open minded, che abbiano leadership e che non temano il cambiamento si è dimostrato il nostro reale vantaggio competitivo per far fronte all’emergenza. Senza visione, passione e coraggio non si costruisce valore e non c’è crescita».

L’agenzia controllata dalla holding Alchimia di Marina Salamon segna un CAGR (Compound Annual Growth Rate), ovvero il tasso annuo di crescita composto, del 13% negli ultimi 4 anni, a conferma della solidità dell’azienda e dell’efficacia della direzione strategica nel medio-lungo periodo.

«Nell’ultima parte dell’anno l’importanza delle persone come vero differenziale dell’agenzia è emersa con ancor più evidenza, spingendoci a mettere a terra in maniera strutturata una serie di pratiche positive già in essere da tempo in agenzia. Dallo scorso ottobre, unendo le finalità di profitto con l’impegno nel no profit e la sostenibilità, siamo formalmente diventati una Società Benefit - commenta Marina Salamon, Presidente di Connexia -. È per noi l’approdo naturale, la certificazione del valore della nostra modalità di lavoro, nonché la somma del contributo di tanti professionisti che in agenzia lavorano insieme ogni giorno senza mai dimenticare l’importanza di condividere, di essere trasparenti, responsabili, etici, facendo attenzione al bene dell’azienda, ma anche al benessere delle persone, e cercando di restituire al territorio e alla comunità in cui viviamo e operiamo».

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI