25/03/2020

Alkemy, ricavi a +18% e sviluppo sui mercati esteri

La società guidata da Duccio Vitali punta sull'industrializzazione del modello di business anche grazie alle nuove competenze garantite dalle acquisizioni di Nunatac e Design Group Italia

Giornate di bilanci per le principali società italiane del settore media e digitale. Oggi hanno presentato i loro conti MailUp (leggi qui l'approfondimento), Cerved Group (qui l'articolo), Gruppo Poligrafici (qui i conti) ed Alkemy. Alkemy ha chiuso il 2019 con un fatturato consolidato di 84,5 milioni di euro, in crescita del 18% grazie in particolare alle acquisizioni, e con una perdita di 0,2 milioni di euro che ci confronta all’utile di 3,2 milioni del 2018. I risultati del bilancio consolidato 2019, segnala una nota, sono stati influenzati dalla parziale riduzione e dallo spostamento temporale del budget nel corso della seconda metà dell'esercizio da parte di due primari clienti della capogruppo, che tuttora proseguono la collaborazione con Alkemy. Questo ha impedito di contabilizzare i contratti previsti nel 2019 che quindi sono slittati al 2020. "Dopo 7 anni di sviluppo ininterrotto che ha visto Alkemy crescere ad un tasso medio annuo del 42%, nel 2019 ci siamo concentrati a progettare un nuovo ciclo di crescita”, commenta l’amministratore delegato Duccio Vitali. “Il 2019 ha infatti rappresentato come da nostro piano l'anno della trasformazione da ‘boutique’ a ‘industria’ che contiamo dia i suoi frutti già nel primo trimestre 2020. Inoltre, grazie all'acquisizione di Design Group Italia abbiamo ridefinito il nostro posizionamento: da oggi abilitiamo l'evoluzione del business dei nostri clienti, dentro e oltre il digitale, integrando canali digitali e touch point fisici, e aiutandoli a migliorare la competitività e la resilienza del loro business, unica strategia valida in un contesto di grande incertezza, anticipando così i trend di mercato”. Il 2019 ha visto infatti Alkemy ridefinire il proprio posizionamento sul mercato, tramite l'industrializzazione del modello di business e le integrazioni di nuove competenze, acquisite con l'ingresso nel gruppo di Nunatac (data & analytics) del 2018 e di Design Group Italia (design di prodotti e di spazi) del 2019. "Il 2019 ha visto Alkemy diventare un'azienda con forte presenza internazionale: tra Spagna, Messico e Balcani l'estero pesa adesso nel suo complesso più del 30% del business, alcuni clienti vengono già supportati attraverso più paesi e, con l'adozione dei più moderni sistemi collaborativi, i team lavorano in maniera integrata tra i diversi uffici come se fossimo un unico grande ufficio digitale. La scelta di espansione ad altre geografie, continua a confermarsi strategicamente valida in ottica di prospettive di crescita di Alkemy”, aggiunge il presidente Alessandro Mattiacci. "A partire dal 17 dicembre 2019, 24 mesi dopo la quotazione su AIM Italia, e dando seguito all'impegno di trans-listing preso in quella fase, le azioni di Alkemy sono negoziate all'MTA sul segmento Star di Borsa Italiana. Questo momento rappresenta per noi il punto di partenza della nuova stagione di Alkemy, in cui intendiamo scalare industrialmente il modello e assumere una rilevanza sempre maggiore al fianco delle imprese clienti e a supporto dell'evoluzione industriale dei paesi in cui operiamo”. Tornando ai numeri del bilancio, la società ha raddoppiato rispetto all'esercizio precedente i ricavi del Settore Estero, pari al 32,4% del totale. In particolare, il gruppo si evidenzia l'ottima performance della controllata Alkemy Iberia, il cui fatturato è quadruplicato nel 2019 e la crescita di Ontwice Messico (+8,1%). La strategia di espansione all'estero di Alkemy è ormai consolidata e il gruppo reitera l'obiettivo di medio termine di raggiungere un peso dell'estero pari al 50% del fatturato totale.

I piani 2020

Guardando al futuro, Alkemy intende proseguire nella propria strategia di focalizzazione sui grandi clienti facendo leva sulla nuova organizzazione definita nel corso dell'anno che supporterà tutta la struttura ad avere un approccio mirato allo sviluppo di grandi progetti sui 50 clienti prioritari identificati. Oltre a questo, Alkemy continua il processo di evoluzione della propria offerta, integrando le nuove competenze acquisite con l'ingresso nel gruppo di Nunatac e Design Group Italia. Questo consentirà ad Alkemy di continuare a perseguire una strategia finalizzata alla fornitura agli attuali clienti, così come ai nuovi, di servizi a maggior valore aggiunto. L'integrazione di nuove competenze e il conseguente ampliamento dell'offerta permettono ad Alkemy di rispondere tempestivamente alle esigenze di un mercato in continuo mutamento, anche alla luce delle recenti evoluzioni legate all'emergenza Covid-19 che ha imposto alle imprese una sempre più rapida capacità di adattamento e trasformazione, digitalizzando e ripensando i propri modelli di business. Oltre a questo, Alkemy intende continuare il proprio percorso di crescita all'estero rafforzando la propria presenza negli uffici di Madrid, Belgrado e Città del Messico che contano già oltre 150 persone e rappresentano circa un terzo di tutto il business del Gruppo. Per quanto riguarda gli eventuali impatti dell'emergenza dovuta alla diffusione del Covid-19, inoltre, mentre, da un lato il management segue con estrema attenzione l'andamento delle attuali circostanze, monitorando continuamente le posizioni con i propri i clienti ed il proprio network in attesa di avere migliore visibilità sulle dinamiche del mercato e del proprio business, dall'altro Alkemy è pronta a rispondere alle nuove esigenze del mercato. Al momento attuale, gli effettivi impatti sul business del gruppo conseguenti alla pandemia del Covid-19 non appaiono rilevanti nel breve termine e per tutto il primo trimestre, e attualmente non vi sono evidenze immediate per i trimestri successivi.

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