• Programmatic
  • Engage conference
  • Engage Play
24/08/2022
di Redazione Engage

Ottimizzazione SEO: cosa sono i Core Web Vitals

Tra le ultime novità in tema di ottimizzazione SEO ci sono sicuramente i Core Web Vitals: Largest Contentful Paint (LCP), First Input Delay (FID) e Cumulative Layout Shift (CLS). Di cosa si tratta?

seo-keyboard.jpg

La Search Engine Optimization, conosciuta con l’acronimo SEO, si presenta come un insieme di tecniche pensate per incrementare le possibilità di successo di un sito web. Grazie ad esse, infatti, si può riuscire ad aumentare la visibilità e a migliorare il posizionamento di un determinato sito all’interno dei risultati dei motori di ricerca. Le strategie SEO sono pressoché le stesse da diversi anni, tuttavia vengono aggiornate considerando gli algoritmi e gli updates di Google. Tra le ultime novità in arrivo dal noto motore di ricerca ci sono proprio i Core Web Vitals: cosa sono esattamente?

Quali sono le ultime novità di Google?

L’azienda di Mountain View segue con attenzione i cambiamenti delle abitudini di ricerca degli utenti e in base ad essi cambia i propri algoritmi e si aggiorna. L’intento è sempre lo stesso: migliorare il contenuto delle proprie SERP (Search Engine Response Page), ovvero le pagine dei risultati della ricerca. I miglioramenti hanno a loro volta lo scopo di fornire una ricerca sempre più esaustiva e capace di soddisfare le esigenze e preferenze degli internauti.

I Core Web Vitals fanno parte degli ultimi aggiornamenti di Google e non sono altro che parametri attraverso i quali il motore di ricerca misura le performance delle pagine web dei vari siti. Conoscendo questi parametri si possono migliorare le proprie pagine web, arrivando così ad ottenere un miglior posizionamento nelle SERP.

Core Web Vitals: quali sono i “Segnali Web Essenziali”?

I nuovi parametri di Google sono: Largest Contentful Paint (LCP), First Input Delay (FID) e Cumulative Layout Shift (CLS). Il primo si occupa di misurare il tempo di caricamento del contenuto più importante presente su una pagina. Il First Input Delay, invece, si occupa di valutare le tempistiche di risposta del sito all’interazione di un utente (ad esempio cliccare su un tab o su una voce del menu). Il Cumulative Layout Shift è il parametro che valuta i cambiamenti di layout non previsti che si presentano durante l’uso di una pagina.

Per ottimizzare un sito web bisogna quindi fare in modo che ogni pagina soddisfi questi parametri. Si dovrà assicurare agli utenti un’ottima user experience: le pagine del sito si dovranno caricare velocemente, dovranno rispondere altrettanto rapidamente e non presentare cambiamenti di layout imprevisti.

Come si misurano i Core Web Vitals e come si può migliorare il proprio sito web?

Considerando ciò che abbiamo detto, è chiaro che è importante controllare spesso il proprio sito e correggere eventuali errori e problematiche. Questo permetterà di evitare di perdere posizioni tra i risultati delle ricerche di Google.

Il motore di ricerca offre alcuni funzionali strumenti di diagnosi, reperibili direttamente sulla Search Console. Si tratta dei tools chiamati appunto Core Web Vitals e Page Experience. Sempre sulla Search Console è possibile monitorare la velocità di caricamento delle proprie pagine web.

Usando questi strumenti si potrà comprendere cosa è necessario fare per migliorare il proprio sito dal punto di vista dei Core Web Vitals. Oltre a tutto questo, però, non si dovrà dimenticare che tutte le altre attività SEO, dalla creazione di contenuti di qualità alla link building, non vanno messe da parte. Di certo non è semplice far tutto, ma usufruendo di validi servizi SEO, come quelli offerti da WhitePress, sicuramente si potrà riuscire ad ottenere la visibilità e il posizionamento che si meritano!

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI