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27/04/2021
di Andrea Salvadori

Link Mobility Group acquisisce l’81% di Amm, player italiano del web marketing e della messaggistica aziendale

La società norvegese lancerà in seguito un'Opa totalitaria finalizzata al delisting della società rilevata nel 2018 da Omero Narducci e Riccardo Dragoni

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Link Mobility Group ha raggiunto un accordo con gli azionisti di Amm spa e si assicura così l’81% delle quote della società italiana attiva nel mercato della messaggistica aziendale e nel web marketing.


Leggi anche: AMM SI QUOTA SUL LISTINO AIM DI BORSA ITALIANA E PUNTA A CRESCERE ANCHE PER LINEE ESTERNE


Il gruppo norvegese lancerà in seguito un'Opa totalitaria finalizzata al delisting di Amm dal mercato borsistico con un’offerta di 2,4 euro per azione. Il corrispettivo, si legge in una nota della società, esprime un premio pari al 46% circa rispetto al prezzo medio ponderato di mercato degli ultimi 12 mesi, al 44% circa degli ultimi 6 mesi, al 30% circa degli ultimi 3 mesi e al 21% circa dell'ultimo mese.

Nello specifico, le società Oenne e Hdr, la prima riconducibile al consigliere Omero Narducci, la seconda al consigliere Riccardo Dragoni, cederanno ciascuna il 32% delle quote, mentre le altre partecipazioni saranno vendute dagli azionisti Monica De Barba (2,81%), Marco Balcon (2,81%), Alberto Barbaglia (6,95%) e Maria Rita Tagliabue (4,43%), tutte al prezzo di 2,4 euro.  A seguito dell’operazione, il capitale sociale di AMM risulterà per l’81,08% nelle mani di Link Mobility Group con il restante 18,93% ancora quotato, in attesa dell’Opa totalitaria e del delisting.

L’accordo prevede che i venditori reinvestano un ammontare pari al 40% del prezzo rispettivamente ricevuto in Link Mobility Group Holding Asa, società che controlla Link Mobility Group, le cui azioni sono quotate alla Borsa di Oslo."L'operazione rappresenta un ulteriore passo volto a supportare il piano di sviluppo strategico già avviato con l'operazione di quotazione sul mercato Aim Italia nell'aprile 2019 e ne conferma la bontà del progetto industriale e la capacità di attrarre l'interesse di primari player già riscontrata in sede di Ipo", si legge nella nota.

Omero Narducci, Riccardo Dragoni e Marco Balcon manterranno le cariche rivestite nel consiglio di amministrazione di AMM srl fino all’esecuzione della compravendita. L’accordo prevede che, successivamente all’assemblea convocata per il 29 aprile 2021, i membri del consiglio di amministrazione di Amm si dimettano e, contestualmente all’esecuzione delle compravendite, si tenga una nuova assemblea di Amm, volta a nominare un nuovo consiglio di amministrazione di espressione di Link Mobility Group.

La storia di Amm

La storia di Amm è legata a quella del gruppo Aruba al quale è appartenuta sino al 2013 e di due manager, Omero Narducci e Riccardo Dragoni, attualmente presidente e ceo di Amm. In seguito la realtà è confluita in Mobyt, società di cui Omero Narducci e Riccardo Dragoni sono stati rispettivamente Ceo e Direttore Commerciale. Sotto la loro gestione Mobyt ha avviato un percorso di crescita che ha portato il gruppo, anche attraverso cinque operazioni di acquisizione di società operanti in settori affini (tra cui Skebby, Trendoo e Digitel Mobile), a più che raddoppiare i ricavi e a quintuplicare il margino operativo lordo. Mobyt, entrata in Borsa sul listino AIM nel 2015, è stata poi acquisita nel 2016 dal fondo di private equity britannico HGCapital, che ne ha deciso il delisting.

A inizio 2018 Omero Narducci e Riccardo Dragoni hanno quindi rilevato Amm con l’intenzione di mettere in atto un percorso di crescita analogo a quello portato avanti da Mobyt sotto la loro gestione. Poi, nel 2019, lo sbarco in Borsa della società: «Con i proventi della quotazione intendiamo comprare altre società italiane operative nel mercato del web marketing e della messaggistica, in particolare realtà che lavorano con le piccole e medie imprese», aveva spiegato Dragoni in un'intervista rilasciata a Engage. Dopo la quotazione, Amm ha infatti ampliato la propria offerta grazie all'acquisizione di Cinevision, società italiana specializzata nei servizi di messaggistica professionale riguardanti la clientela small business, e del 51% di LeadBI, attiva nello sviluppo e commercializzazione di una piattaforma SaaS per la fornitura di servizi di e-mail marketing automation.   

Ora per Amm si apre un nuovo capitolo sotto il controllo di Link Mobility Group, attivo in Italia con la filiale Link Mobility Italy, con uffici a Milano. Il gruppo opera in Europa nel settore della comunicazione mobile ed è specializzato in messaggistica, servizi digitali e gestione intelligente dei dati. 

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