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16/10/2019
di Lorenzo Mosciatti

Amm compra il 51% di LeadBI, startup dell'e-mail marketing automation

Nuova operazione da quasi 370.000 euro per la società guidata dal Co-Amministratore Delegato Riccardo Dragoni dopo l'acquisizione di Cinevision

Amm ha siglato un contratto di investimento per l’acquisizione di una partecipazione del 51% del capitale di una società a responsabilità limitata in via di costituzione, LeadBI, che sarà attiva nello sviluppo e commercializzazione di una piattaforma SaaS (software as a service) per la fornitura di servizi di e-mail marketing automation. 

L'acquisizione si inserisce nell’ambito della strategia dichiarata da Amm in fase di Ipo che prevede, tra l’altro, l’impiego delle risorse finanziarie raccolte per sostenere la crescita del gruppo per linee esterne al fine di potenziare i servizi di messaggistica dedicati alla clientela small business.

Lo scorso giugno Am ha annunciato di aver comprato Cinevision, società italiana specializzata nei servizi di messaggistica professionale.

L’operazione realizzata dalla società che opera nel mercato del mobile marketing & services e del web-advertising, quotata sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana, è strutturata mediante la sottoscrizione di un aumento del capitale sociale di LeadBI, riservato ad Amm, pari a complessivi 258.825 euro, da liberarsi in denaro alla data dell’esecuzione, e attraverso l’acquisto da parte di Amm di un’ulteriore quota del capitale sociale dai soci di LeadBi Niccolò Capone, Andrei Tofan e 2MP Global Holdings, a fronte della corresponsione di un prezzo pari a 110.925 euro. In questo modo, Amm arriverà a detenere una partecipazione complessiva pari al 51% del capitale sociale di LeadBI.

Il controvalore complessivo dell’operazione è pari a 369.750 euro e sarà corrisposto interamente per cassa e alla data dell’esecuzione.

Ai sensi del contratto è, inoltre, previsto che, nel periodo compreso tra la data di sottoscrizione dello stesso e la data dell’esecuzione, siano negoziati il patto parasociale relativo alla gestione di LeadBI e alla circolazione delle partecipazioni nella stessa e un contratto di lavoro tra LeadBI e Niccolò Capone e Andrei Tofan, da sottoscriversi all’esecuzione. Il patto parasociale, in particolare, avrà efficacia a partire dalla data dell’esecuzione e conterrà il divieto di trasferimento delle quote di LeadBI per un periodo di 2 anni, un diritto di covendita favore dei venditori e un diritto di trascinamento in capo ad Amm nonché specifiche previsioni in materia di nomina dei componenti degli organi sociali e governance societaria.

“L’operazione rientra nel nostro piano di sviluppo volto ad offrire alle Pmi soluzioni in grado di migliorare la comunicazione verso i propri clienti", commenta Riccardo Dragoni, Co-Amministratore Delegato della società. "Attraverso la piattaforma LeadBI ed i suoi algoritmi di intelligenza artificiale, le aziende di qualsiasi dimensione potranno automatizzare i processi di fidelizzazione e conoscere le abitudini online ed offline dei loro clienti contattandoli su differenti canali sms, email e social”.

Amm è stata assistita da Nctm Studio Legale, nelle persone di Lukas Plattner, partner, Eleonora Sofia Parrocchetti, salary partner, e Federica Ciabattini, senior associate, mentre i venditori sono stati assistiti da Alessandro Del Guerra dello DGRS Studio Legale.

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