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23/06/2022
di Caterina Varpi

Stretta del Garante Privacy su Google Analytics: “Dati trasferiti negli Usa”

L'autorità blocca l’utilizzo a un editore, Caffeina Media

Photo by Myriam Jessier on Unsplash

Photo by Myriam Jessier on Unsplash

Dopo le decisioni prese in Austria e Francia, arriva anche la stretta del Garante della Privacy italiano su Google Analytics. Il Garante per la protezione dei dati personali ha comunicato, infatti, che l’uso del servizio non rispetta il GDPR (Regolamento sulla protezione dei dati), adottando un primo provvedimento nei confronti di un editore.

La decisione è arrivata al termine di un'istruttoria che ha rilevato come il servizio di Google per l'analisi del traffico sui siti e delle campagne di marketing non rispetti la normativa europea, in quanto i dati vengono trasferiti negli Stati Uniti, un paese che non offre un adeguato livello di protezione per gli utenti.

La Corte di Giustizia europea nel 2020 ha annullato gli strumenti giuridici con cui avvenivano i trasferimenti dati dall'Europa agli Usa, perché la normativa statunitense non dava garanzie in termini di sorveglianza governativa su quei dati. In questo momento, Usa ed Europa stanno contrattando un nuovo accordo di collaborazione.

Entrando più nello specifico, l’indagine del Garante ha sottolineato che gli editori digitali che utilizzano Google Analytics raccolgono, mediante cookie, informazioni sulle interazioni degli utenti con i loro siti, le singole pagine visitate e i servizi proposti. Tra i  dati raccolti ci sono l'indirizzo Ip del dispositivo dell’utente, che secondo l'autorità costituisce un dato personale, e informazioni relative al browser, al sistema operativo, alla risoluzione dello schermo, alla lingua selezionata, nonché data e ora della visita al sito web. Sono tali informazioni a essere risultate oggetto di trasferimento verso gli Stati Uniti. 

Il primo provvedimento del Garante è stato emesso nel confronti di Caffeina Media s.r.l., ingiungendo alla società di adeguarsi al Regolamento europeo e adottare le giuste misure per il trasferimento dei dati entro 90 giorni. In caso contrario, la società non potrà più utilizzare Google Analytics e potrebbe ricevere una sanzione amministrativa.

"Con l'occasione l'Autorità richiama all'attenzione di tutti i gestori italiani di siti web, pubblici e privati, l'illiceità dei trasferimenti effettuati verso gli Stati Uniti attraverso Google Analytics, anche in considerazione delle numerose segnalazioni e quesiti che stanno pervenendo all'Ufficio. E invita tutti i titolari del trattamento a verificare la conformità delle modalità di utilizzo di cookie e altri strumenti di tracciamento utilizzati sui propri siti web, con particolare attenzione a Google Analytics e ad altri servizi analoghi, con la normativa in materia di protezione dei dati personali", si legge nella nota del Garante.

Gli editori avranno, quindi, la responsabilità di verificare, in collaborazione con l’importatore nel paese terzo, l'eventuale adozione di misure supplementari che consentano all’importatore di rispettare gli obblighi previsti.

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