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27/07/2020
di Alessandra La Rosa

L’offerta di Triboo si amplia con T-Voice, startup specializzata in sentiment analysis

Grazie all’uso di data mashup e deep learning sulla semantica, T-Voice è capace di fornire una panoramica di opinioni ed elaborare modelli predittivi

Fornire una panoramica precisa di opinioni e sentimenti condivisi tramite il web ed i social network: è questo l’obiettivo di T-Voice, la nuova startup innovativa specializzata in opinion mining e sentiment analysis di contenuti digitali, nata in seno a Triboo, gruppo attivo nel settore digitale quotato sul mercato MTA.

Grazie a un’avanzata piattaforma proprietaria di data mashup e deep learning sulla semantica, T-Voice è capace di analizzare cosa, a livello di opinioni e sentimenti, si dice di una tematica su internet e i social.

Le ricerche condotte si dividono in due fasi: nella prima, l’analyst fornisce manualmente il sentiment e la chiave di lettura corretta di una piccola porzione dei testi d’interesse, mentre nella seconda, l'apprendimento registrato viene replicato su tutta la ricerca (algoritmi di supervised learning). La piattaforma combina il sentiment analizzato con trending topic e/o brand e prodotti del mercato di riferimento, così facendo, riesce a mettere in luce quali temi sono discussi in maniera positiva, negativa o neutra. Più la ricerca è dettagliata e più la macchina è facilitata nell'analisi.

Al fine di poter fornire un’analisi precisa ed affidabile su alcune delle questioni più rilevanti del momento, T-Voice ha deciso di elaborare i dati forniti da alcune delle testate del Gruppo Triboo, tra le quali Wall Street Italia e PMI.

Con Wall Street Italia, testata sul mondo finance, ha realizzato webinar ed articoli, al fine di analizzare il percepito degli italiani in merito ai maggiori temi economico-finanziari del momento, quali ad esempio risparmio gestito, recovery fund, turismo, lotta al contante, ripresa economica e altri. Ad esempio, è stata condotta un’analisi sulla situazione economica italiana ed europea durante il periodo del Coronavirus, nella quale sono stati creati per WSI degli indici che hanno permesso di valutare il livello di panico e di incertezza dei vari Paesi europei.

Con PMI.it, invece, testata per l’informazione economica e di business dedicata alla Piccola e Media Impresa, sono stati esaminati più di 85.000 testi in lingua italiana riguardanti il “digital payment” per il periodo 1° maggio – 30 giugno 2020. Dallo studio è emerso che, nonostante i progressi degli anni e le strategie cashless di governo volte ad incentivare i pagamenti elettronici, l’Italia è ancora tra gli ultimi in Europa per numero di transazioni con carta di credito o bancomat.

«La sinergia con la parte editoriale è solo una delle declinazioni possibili della tecnologia di T-Voice - commenta Marco Giapponese, Direttore Generale del Gruppo Triboo -. A cosa serve avere un sistema di sentiment analysis avanzato? Di base, ad avere una misura quantitativa e qualitativa del parere dei propri clienti, e di potenziali, rispetto al proprio brand e/o prodotto, conoscere in profondità il mercato di riferimento, intuirne i trending topic, scoprire punti di forza e debolezze dei propri competitors, correlare le indagini di sentiment con altri dati proprietari e molto altro ancora. Le analisi, essendo quasi sempre riferite ad un preciso arco temporale e potendo agire su quasi tutte le lingue utilizzate sul web, hanno la possibilità di supportare un brand nell’ottenere la prova empirica sull’andamento delle proprie attività digitali in tutti i mercati in cui è presente e dunque poterle monitorare e ottimizzare».

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