Donald Trump giura come 47° presidente degli USA nella cerimonia di insediamento
Come promesso nei giorni scorsi, tra i primi provvedimenti firmati dal 47° Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, c’è anche quello che proroga di 75 giorni l’entrata in vigore della legge che avrebbe portato alla chiusura di TikTok in America, se la casa madre ByteDance non avesse venduto a compagnie americane tutte le sue operazioni nel Paese.
Stando a quanto comunicato da un articolo di NBC, dalla Casa Bianca si sono espressi affermando che "Durante questo periodo, il Dipartimento di Giustizia non intraprenderà alcuna azione per applicare la Legge o imporre sanzioni a qualsiasi entità per qualsiasi mancato rispetto della Legge, inclusi la distribuzione, la manutenzione o l'aggiornamento (o l'abilitazione della distribuzione, manutenzione o aggiornamento) di qualsiasi applicazione controllata da un avversario straniero come definito nella Legge."
L'ordine quindi indirizza anche specificamente il Dipartimento di Giustizia a non intraprendere azioni contro nessuna compagnia americana che abbia aiutato TikTok a tornare online domenica. Queste compagnie riceveranno una lettera dal procuratore generale che afferma che non hanno violato alcuna legge e che non affrontano alcuna responsabilità legale, così come Trump aveva promesso dalle pagine del suo social, Truth.
L'azione afferma che il ritardo di 75 giorni aiuterà l'amministrazione Trump a tentare di "determinare la giusta direzione in modo ordinato, che protegga la sicurezza nazionale evitando la chiusura improvvisa di una piattaforma di comunicazione usata da milioni di americani."
COSA ACCADRÀ ORA?
Solo rimandato per adesso, dunque, il destino dell’app, in attesa di capire come andrà la vicenda. Una delle opzioni sul tavolo resta la creazione di una joint venture tra ByteDance e nuovi investitori americani, in cui gli Stati Uniti avrebbero una partecipazione del 50%.
Trump, che si è insediato nella giornata di ieri, lunedì 20 gennaio 2025, ha inoltre ammesso pubblicamente di aver cambiato idea su TikTok, affermando di aver avuto modo di utilizzare più a lungo il social e conoscerlo meglio.
Uno dei motivi che aveva portato alla promulgazione della legge che vieta l'app, era la preoccupazione che il governo cinese avesse potuto usarla per spiare gli americani e sottrarre loro dati o diffondere propaganda. Come riporta un articolo della CNN, alla domanda su cosa avesse fatto cambiare la sua opinione, il Presidente ha risposto: “TikTok riguarda in gran parte i bambini, i bambini giovani, se la Cina riuscisse a ottenere informazioni su giovani bambini da questo, onestamente, penso che abbiamo problemi più gravi."
Resta da capire a questo punto cosa deciderà di fare ByteDance e se venderà a un acquirente, anche se fosse una trattativa mediata da Trump.