di Andrea Di Domenico

Le due DSP MediaMath e Viant potrebbero presto unire le forze

Colloqui in corso tra le due società: sul tavolo una possibile concentrazione per far fronte a un mercato sempre più competitivo

Si profila una nuova concentrazione nel mondo del programmatic advertising: MediaMath e Viant, due delle più note DSP americane, potrebbero presto unire le forze. A parlarne è Digiday: la testata americana riporta di una serie di colloqui che avrebbero convolto le due società nelle ultime settimane. Nell’ambito delle possibilità discusse, sempre secondo la fonte ci sarebbe in particolare l’acquisizione di MediaMath da parte di Viant.

Non è del resto la prima volta che MediaMath viene messa al centro di possibili M&A: già due anni fa, per esempio, erano stati riportati colloqui per una possibile vendita a Magnite. DSP della prima ora – la società è largamente riconosciuta come una delle pioniere del programmatic, avendo esordito nel lontano 2007 – MediaMath alcuni anni fa aveva ricevuto una valutazione record da 1 miliardo di dollari, attirandosi l’interesse di colossi come IBM e SingTel. L’ultima ricapitallizazione, effettuata lo scorso anno, ha visto l’ingresso come socio di maggioranza al fondo Searchlight Capital Partners e l’uscita dalla compagnia del founder Joe Zawadski.

Viant invece si è quotata sul Nasdaq nel febbraio 2021, tuttavia le sue valutazioni di borsa si sono ridotte negli ultimi tempi fino ad arrivare all’attuale capitalizzazione di poco inferiore ai 280 milioni di dollari.

E’ in questo scenario che si inquadra il possibile merger tra le due società, a fronte tra l’altro di uno scenario competitivo sempre più affollato, tra competitor storici come Google DV360 o The Trade Desk e nuovi rivali, come una serie di piattaforme lato offerta (SSP) sempre più interessate a dialogare direttamente con gli spender.

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