Settimana intensa per Comcast Advertising sulla Croisette. Ai Cannes Lions 2025, la società ha ribadito il proprio ruolo centrale nell’evoluzione della pubblicità video premium, presentando una serie di annunci. Tra questi, il lancio – insieme a Sky, ITV e Channel 4 – di un nuovo marketplace TV self-service dedicato alle PMI, in arrivo nel 2026, che semplificherà l’accesso all’inventory addressable su tutti e tre i broadcaster. Comcast ha inoltre annunciato nuove soluzioni avanzate di misurazione e attribuzione, tra cui la partnership con Mastercard per portare l’attribuzione a livello locale, l’integrazione tra Universal Ads e Marpipe per l’introduzione delle dynamic product ads nella Connected TV e l’espansione delle capacità di FreeWheel attraverso il nuovo Identity Network e il supporto a campagne multi-mercato. A fare da cornice a questi annunci, la FreeWheel Beach ha ospitato incontri e momenti di confronto, testimoniando l’integrazione sempre più forte tra FreeWheel, NBCUniversal e la nuova divisione internazionale Media Solutions.
Ma al centro della narrazione c’è soprattutto una parola chiave: convergenza. Quella tra media, dati e tecnologia, che Comcast punta a rendere semplice e scalabile per tutti gli inserzionisti, locali e globali. Ne abbiamo parlato a Cannes con Davide Fiorentini, Director Italy & Spain di Comcast Advertising, nella FreeWheel Beach.
FreeWheel è ancora una volta protagonista a Cannes Lions. Quali sono gli elementi principali della vostra presenza quest’anno?
Siamo ancora qui quest’anno e sempre di più integrati tra le diverse anime del gruppo. FreeWheel è sponsor principale della spiaggia, ma ci sono anche Comcast Advertising e NBCUniversal. Questo è un momento in cui l’azienda si coordina per applicare in modo coerente le strategie definite per il media e l’advertising. Un esempio concreto? Le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, che saranno trasmesse da NBC negli Stati Uniti: per i brand italiani sono un’occasione straordinaria per farsi conoscere o migliorare il proprio posizionamento nel più grande mercato di consumatori al mondo.
Il tema dell’evoluzione del media, in particolare del video e della TV, è centrale al festival. Qual è la vostra visione e che ruolo gioca FreeWheel in questo contesto?
L’evoluzione dello streaming è costante, soprattutto nei mercati anglosassoni ma l'Europa segue a ruota. Oggi anche la parte live si sta digitalizzando: eventi globali come le Olimpiadi richiedono infrastrutture tecnologiche solide per gestire picchi di traffico, impressioni in tempo reale e su più dispositivi. FreeWheel ha già dimostrato la propria capacità in occasione delle Olimpiadi di Parigi 2024, trasmesse da NBC, che sono state un successo sia in termini di fatturato sia di accesso da parte degli inserzionisti. Il programmatic ha reso possibile pianificare anche eventi di questo tipo in tempi più rapidi e con maggiore flessibilità.
Guardando al presente e al futuro, che consiglio date ai brand per affrontare efficacemente questa trasformazione?
Oggi le audience sono globali e i brand devono imparare a superare i confini nazionali in modo più agile. La tecnologia programmatic non è più una scelta tecnica, ma strategica. Consente ai brand – anche mantenendo il centro decisionale nel proprio Paese, come Italia o Spagna – di pianificare su scala internazionale, raggiungendo audience globali in tempo reale. Questo è fondamentale per mantenere vivi mercati frammentati come quello europeo, ma ancora ricchi di vitalità.