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16/09/2021
di Lorenzo Mosciatti

Triboo, ricavi in crescita del 21% nel primo semestre grazie all’ecommerce e alla ripresa di media e advertising

La società guidata da Giulio Corno ha chiuso i sei mesi con un fatturato di 45,9 milioni di euro e un risultato netto consolidato positivo per 1,5 milioni

Giulio Corno

Giulio Corno

Risultati economici in crescita per Triboo spa, il gruppo attivo nel settore digitale e quotato sul mercato MTA di Borsa Italiana, riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Riccardo Maria Monti per esaminare e approvare la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2021, redatta secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS.

“Chiudiamo i primi sei mesi del 2021 con risultati finanziari molto positivi in termini di ricavi e redditività”, spiega Giulio Corno, Amministratore Delegato di Triboo. “Sono stati raggiunti importanti traguardi e siamo felici di essere perfettamente in linea con quanto illustrato alla comunità finanziaria durante la presentazione del Piano Industriale 2020-2022. I numeri, oggi, dimostrano la nostra resilienza e la capacità del Gruppo di crescere in modo continuo e sostenibile anche durante i periodi più sfidanti. Grazie alle recenti acquisizioni di partecipazioni in Adglow e Blogmeter, siamo certi di poter cogliere nuove opportunità per rafforzare ulteriormente il nostro posizionamento, potendo fare leva su un management team dal track record di successo”.

Dopo un esercizio 2020 caratterizzato dagli effetti dell’epidemia Covid-19, che hanno significativamente condizionato lo scenario economico e sociale mondiale, il primo semestre 2021 ha mostrato forti segnali di ripresa, anche rispetto al 2019. Triboo ha continuato nel suo percorso di crescita, sia in termini di ricavi sia di marginalità.

I ricavi consolidati al 30 giugno 2021 sono pari a 45,9 milioni di euro, in crescita del 21% rispetto ai 38 milioni di euro del primo semestre dello scorso esercizio, grazie in particolare alla crescita dell’ecommerce, settore che, dopo un 2020 caratterizzato da volumi record per le vendite online, ha continuato ad avere importanti tassi di crescita, sia in Italia sia nel resto del mondo. Anche i settori Media e Advertising, maggiormente impattati dagli effetti derivanti dall’emergenza sanitaria Covid-19 nel corso del 2020, hanno mostrato segnali di ripresa, seppur mitigati dal protrarsi delle misure di contenimento adottate a livello nazionale ed internazionale.


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Anche in termini di marginalità, il gruppo chiude il primo semestre del 2021 con un risultato in crescita rispetto al semestre di confronto. Complessivamente l’Ebitda è in crescita del 33,4% (6,3 milioni di euro rispetto a 4,7 milioni di euro del primo semestre 2020).

Con riferimento alle singole divisioni di business, T-Commerce evidenzia un incremento del 34,5% in termini di ricavi e un Ebitda di 4,6 milioni di euro rispetto ai 2,7 milioni di euro del primo semestre 2020; T-Agency registra ricavi ed Ebitda sostanzialmente allineati ai valori del periodo di confronto (+5,2% in termini di ricavi, con un Ebitda di 769 migliaia di euro rispetto a 965 migliaia di euro al 30 giugno 2020), mentre T-Mediahouse chiude il primo semestre 2021 con ricavi in crescita (+2,3%) e un Ebitda di 796mila di euro (918mila euro al 30 giugno 2020).
 
Il risultato netto consolidato del primo semestre 2021 è positivo per 1,5 milioni di euro, rispetto ad una perdita nel semestre di confronto pari a 944mila di euro, dopo aver registrato svalutazioni e accantonamenti per 746mila di euro (1,2 milioni di euro al 30 giugno 2020) e ammortamenti per 4,1 milioni di euro (3,9 milioni di euro nel primo semestre 2020). La posizione finanziaria netta è negativa per 10,7 milioni di euro, rispetto ai 5,5 milioni di euro al 31 dicembre 2020, ma in miglioramento rispetto all’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2020 (13,5 milioni di euro). L’indebitamento netto al 30 giugno 2021 fa sostanzialmente riferimento ai debiti finanziari per affitti e leasing, contabilizzati in conformità al principio contabile internazionale IFRS 16, per 9.092 migliaia di euro, ed ai debiti per opzioni put / earn out per 1.375 migliaia di euro. La variazione della posizione finanziaria netta, negativa per 5,2 milioni di euro, è, per 4,9 milioni di euro, riconducibile all’incremento dei debiti finanziari in relazione alla sottoscrizione di nuovi contratti d’affitto da parte di alcune controllate del gruppo, in applicazione del principio IFRS 16.
 
Nel corso del primo semestre del 2021, Triboo ha acquisito, tramite Triboo Digitale srl, società del gruppo, il 50,01% di Innovas Ssrl, società operante nel settore del social commerce.
 
Sulla base dei dati consuntivati nel primo semestre 2021, ed alla luce delle previsioni di risultato per i prossimi mesi, pur in un contesto globale ancora inevitabilmente condizionato dal perdurare della pandemia Covid-19 e non potendo escludere eventuali ulteriori impatti negativi derivanti dal protrarsi dell’emergenza sanitaria nazionale e mondiale, Triboo ritiene di confermare la guidance prevista dal Piano Industriale 2020-2022.
 
 

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