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12/05/2022
di Lorenzo Mosciatti

Lo streaming traina i conti di Disney ma ricavi e utili deludono il mercato

Il colosso media conferma l'obiettivo di 230-260 milioni di sottoscrittori a Disney+ entro la fine dell’anno fiscale 2024

Photo by Seif Ak on Unsplash

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Nel secondo trimestre fiscale Walt Disney ottiene risultati finanziari più bassi delle aspettative del mercato ma vede crescere gli abbonati ai suoi servizi di streaming più di quanto previsto.  

Il colosso media statunitense ha chiuso i tre mesi con un fatturato di 19,25 miliardi di dollari e un utile per azione pari a 1,08 dollari, contro le attese rispettivamente di 20,05 miliardi e 1,19 dollari. Positivo l’andamento degli abbonati, aumentati di 7,9 milioni per Disney+, molto più dunque dei 5,2 milioni previsti. I sottoscrittori dell’offerta di Disney+ sono arrivati così a quota 137,7 milioni di utenti, di cui ben 50 milioni sono abbonati a Disney+Hotstar, la piattaforma che trasmette le partite del campionato di cricket indiano. Complessivamente l’offerta streaming di Disney conta su 205 milioni di abbonati, considerando dunque anche i servizi Hulu nello spettacolo ed Espn+ nello sport. Le entrate per utente nello streaming sono inoltre cresciuti e del 5%.


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E’ dunque lo streaming a pagamento, un modello di business che sta vivendo nell’ultimo periodo diverse difficoltà (emerse in particolare con la pubblicazione degli ultimi dati economici di Netflix) a spingere i conti di Disney. Guardando al futuro, anche Disney ha però fatto sapere che la corsa degli abbonati potrebbe rallentare nel corso del 2022, pur confermando l'obiettivo di 230-260 milioni di sottoscrittori a Disney+ entro la fine dell’anno fiscale 2024. Quando l’offerta streaming, sempre nelle intenzioni della società, dovrebbe raggiungere il suo primo attivo, mentre nel trimestre ha perso 887 milioni di dollari.


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Ad ogni modo Disney conta di diversificare la sua offerta streaming con nuove offerte più economiche supportate dalla pubblicità (così come potrebbero aumentare i listini di abbonamento a Disney+), un’ipotesi su cui sta lavorando anche Netflix e che è stata avviata dal gruppo Discovery a inizio anno in Italia.

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