11/02/2020

Go Tv, nel 2019 la pubblicità vale oltre 21 milioni di euro

Crescita del 4,5%. Nell'ultimo mese dell'anno scorso il fatturato totale del mezzo è stato di 2,702 milioni di euro. Sajeva: “Mezzo di tendenza nell'ambito della mobilità”

L'Osservatorio FCP-Assogotv (FCP-Federazione Concessionarie Pubblicità) ha diffuso i dati relativi al fatturato pubblicitario della Go Tv nel mese di dicembre 2019. Nell'ultimo mese dell'anno scorso il fatturato totale del mezzo è stato di 2,702 milioni di euro. Per quanto riguarda invece il periodo gennaio-dicembre, i dati evidenziano un fatturato totale di 21,291 milioni di euro, +4,5% in confronto al corrispettivo 2018. “La Go Tv si è ormai affermata nella fase strategica di scelta dei media spiccando per la sua peculiarità di rispondere a variegate esigenze di comunicazione: ottimizza le coperture televisive a condizioni di efficienza, è preziosa per i target attivi nel Day Time, può essere pianificata da sola o in sinergia con la tv e gli altri media, rinforza campagne areali e supporta la call-to-action dei brand nel momento della loro massima stagionalità. Sono quasi 500 i clienti della Go Tv nel 2019 e l’80% di quelli che hanno rinnovato l’investimento lo hanno aumentato mediamente del 5%, a conferma del riconoscimento dei contributi offerti da questo media”, ha commentato Angelo Sajeva, Presidente FCP-Assogotv. L’ulteriore possibilità di pianificare la il mezzo in modalità data-driven, inoltre, ha allargato l'impiego ai marchi nativi digitali e a quelli con strategia di comunicazione completamente digitale. “Con un palinsesto che continua ad arricchirsi, veloce ed impattante, un audio di qualità e una tecnologia moderna, la Go Tv si candida così per il 2020 quale media di tendenza nell’ambito della mobilità, che rende più attrattivi tutti gli ambienti dove è presente: aeroporti, stazioni, metropolitana e mezzi di superficie. La Go Tv può così accompagnare qualsiasi campagna di comunicazione e strategia video, favorendo la continuità della pianificazione e il potenziamento della brand awareness”, ha concluso Sajeva.

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