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06/07/2021
di Andrea Savarino, Insights Manager, Italy di Blis

Gli italiani sono di nuovo pronti a fare acquisti, soprattutto se si tratta di automobili

Andrea Savarino, Insights Manager Italy di Blis, osserva come un crescente numero di persone stia ricominciando a visitare le concessionarie

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Pur essendo ancora in stato di emergenza, l'Italia inizia a uscire da un lockdown durato diversi mesi. È stato il paese europeo colpito maggiormente e più duramente dalla pandemia, con sconvolgimenti sia politici sia economici. Di conseguenza, in Italia si è assistito ad un forte calo della fiducia dei consumatori che solo ora sta iniziando a risalire.

Nel corso del nostro monitoraggio, la fiducia nell'economia italiana e nelle finanze delle singole famiglie è apparsa desolante, ma abbiamo osservato un accenno di ripresa nell'ultimo trimestre del 2020, proseguita nel primo trimestre del 2021. Come in molti dei paesi da noi monitorati, quando le restrizioni vengono ridotte e vengono avviati i programmi di vaccinazione, la fiducia dei consumatori inizia a salire.

Mentre i consumatori italiani nel complesso si sentono ancora poco fiduciosi nelle proprie finanze personali, più di uno su cinque è ottimista su questo fronte (la percentuale più alta osservata in sei mesi) e sembra pronto a fare di nuovo grandi acquisti. Mentre un terzo delle persone sta continuando a dare la priorità al risparmio o al pagamento di debiti (una tendenza riscontrata in tutto il mondo durante la pandemia), un numero crescente, sebbene pur sempre piccolo, di persone sta dichiarando di volere acquistare un’automobile.

Le concessionarie italiane sono state aperte su appuntamento anche quando il paese era in zona rossa; Ia pedonabilità era ovviamente ridotta, ma chi ha avuto bisogno è riuscito a procurarsi un’automobile. Adesso, grazie alla maggiore libertà di movimento, si osserva un crescente numero di italiani in visita presso le concessionarie, ne viene visitata anche più di una, facendo così aumentare la concorrenza.

Sebbene non siano ancora tornate ai livelli del 2019, le visite agli showroom sono in costante aumento da gennaio 2021, quasi in anticipo rispetto al venire meno delle restrizioni e al calo dei casi di contagio. Il numero di acquirenti di auto è ancora basso, ma in base all'aumento dell'afflusso di clienti che stiamo osservando tra i concessionari, possiamo prevedere un aumento delle vendite nella seconda metà del 2021.

L'andamento della pedonabilità indica che, grazie alla maggiore libertà di movimento, le persone visitano più di una concessionaria, di conseguenza la fidelizzazione sta diminuendo e la concorrenza tra i brand è in aumento.

 

Questo trend sulla riduzione della fidelizzazione non riguarda solo il settore automobilistico, ma si riscontra nell'intero settore della vendita al dettaglio, compresa la vendita di generi alimentari. Con la fine della pandemia, gli acquirenti sono ansiosi di uscire e muoversi liberamente. Piuttosto che recarsi dal rivenditore più vicino per fare la spesa, si spostano maggiormente e fanno acquisti in diversi negozi, magari anche solo perché ora possono farlo.

Monitoreremo queste tendenze nel corso delle riaperture in Italia. Sebbene buona parte del paese sia diventata zona bianca soltanto nelle ultime ore, il settore della vendita al dettaglio è stato per la maggior parte aperto e già da qualche tempo erano consentiti gli spostamenti interregionali. L'Italia sta gradualmente tornando alla "normalità", per questo motivo le attività commerciali devono analizzare e capire il comportamento dei propri consumatori e, in particolare nel mercato automobilistico, puntare a mantenere i clienti lontani dalla concorrenza.

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