26/05/2020

FCP-Assointernet: per la pubblicità online primo trimestre a -5,6%

Brusca frenata a marzo per l'advertising sul web, che resta comunque meno colpito rispetto agli altri mezzi principali. Merito secondo FCP delle audience in crescita e della progettualità delle concessionarie

Le conseguenze dell'epidemia di coronavirus sono state, come previsto, pesanti anche per il mercato della pubblicità online: secondo le rilevazioni di FCP-Assointernet, le principali concessionarie di advertising online operative in Italia hanno registrato nel mese di marzo, il primo del “lockdown”, una contrazione della raccolta del -20,4%. La somma con i precedenti parziali positivi di gennaio (+ 5,7%) e febbraio (+ 4,1%), significa per il mercato della pubblicità online tracciato da FCP una chiusura di primo trimestre 2020 a -5,6% rispetto al 2019 con “un risultato positivo di crescita della fruizione on-line tramite smartphone: +4,6%”. Un dato dunque in flessione, ma che pone gli operatori della pubblicità online in posizione relativamente migliore rispetto agli altri mezzi principali: tv (-10,5% nel trimestre), radio (-8,9%) e stampa (-18% quotidiani, -21,2% periodici). Un altro dato degli di nota emerge dal confronto tra il dato riportato da FCP e la stima, effettuata da Nielsen, degli investimenti in online advertising esterni a questo perimetro, che include anche gli OTT come Facebook e Google. Se negli ultimi anni ci siamo abituati a vedere questi ultimi tenere un passo ben più spedito rispetto a quello delle concessionarie “tradizionali”, il dato del singolo mese di marzo risulta invece pressoché identico (-20,4% per il perimetro FCP-Assointernet, -19% per la stima Nielsen con gli OTT), a testimonianza di una discreta tenuta per gli operatori italiani dell'online advertising, almeno nelle prime fasi della crisi. Un'impressione sostanzialmente confermata da Giorgio Galantis, presidente FCP-Assointernet, che evidenzia sia il ruolo importante svolto dall'informazione online durante la pandemia, sia lo sforzo delle concessionarie per stimolare il mercato attraverso offerte commerciali ad hoc. “Dalla seconda metà di marzo – spiega Galantis - il mercato pubblicitario on-line è stato interessato da una significativa contrazione della domanda, imputabile in particolare alle aziende appartenenti ai settori merceologici più colpiti dall’emergenza Covid-19 (fra di essi: Automotive, Abbigliamento, Turismo & Viaggi ) e dalla parallela limitazione dell’offerta. Ci riferiamo soprattutto al venir meno di eventi e manifestazioni, con particolare riferimento a quelli legati al mondo dello sport”. In questo difficile contesto, continua Galantis, “l’offerta editoriale ha ulteriormente rafforzato la sua funzione di servizio. Il digitale per tutti gli italiani ha rappresentato infatti un sostegno fondamentale per continuare ad informarsi, trovare occasioni di intrattenimento, trascorrere momenti di convivialità familiare, consigli di cucina e ricette, svolgere acquisti e colmare distanze fisiche e sociali”. “Va rimarcato inoltre – nota presidente FCP-Assointernet - come, in questa fase fuori dall’ordinario, vi sia stato un lavoro di ancor più stretta vicinanza tra le concessionarie e gli editori da esse rappresentati, che hanno proposto al mercato pubblicitario soluzioni di “instant marketing” create ad hoc e progettualità editoriali, specifiche ed adeguate al contesto, sponsorizzabili dai clienti”. “Nei prossimi difficili mesi, il nostro impegno continuerà ad essere intenso e sfidante, almeno sino a quando il termine “ripartenza” potrà essere associato ad una reale normalizzazione della vita economica e sociale del paese”, conclude Galantis.

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