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21/02/2022
di Teresa Nappi

Comunicazione: circa il 50% delle aziende B2B ha incrementato gli investimenti dedicati nel 2021

Una ricerca realizzata da SEC Newgate e Cernuto Pizzigoni&Partners ha evidenziato tra le priorità d’investimento di questa tipologia di aziende i social network, le pubbliche relazioni e l’advertising online

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Nel 2021 quasi un’azienda B2B su due (47%) ha aumentato i propri investimenti in comunicazione e il 25% li ha mantenuti costanti nonostante il difficile periodo pandemico. Inoltre, 8 intervistati su 10 prevedono anche un cambio di prospettiva e di strumenti puntando di più su comunicazione interna e public affairs.

È quanto emerge dalla ricerca “Comunicazione e aziende B2B: istanze, visioni opportunità” realizzata da SEC Newgate e da Cernuto Pizzigoni & Partners su 100 aziende B2B che operano nell’industria (52%) e nei servizi (48%), distribuite in 8 regioni e 23 province. Il 55% del campione ha oltre 250 dipendenti e il 46% un fatturato superiore a 150 milioni di euro. Sono stati intervistati responsabili del marketing e/o della comunicazione, ma anche amministratori delegati e direttori generali. L’82% si rivolge ad agenzie esterne e freelance per svolgere le sue attività comunicazione.

La presenza a fiere ed eventi costituisce ancora il principale canale per farsi conoscere (35%), seguita dal networking diretto (19%), dal sito web (18%), dai social network (17%) e dalle media relations (11%), confermando la centralità della relazione personale, che resta la prima e più importante modalità di contatto (66% delle risposte).

Tra le priorità individuate dalle aziende B2B nella comunicazione troviamo sul podio, in ordine, i social network, le pubbliche relazioni e l'advertising online (il 60% degli intervistati ha dato un voto tra 7 e 10). Al quarto posto ci sono anche le azioni di “lobbying e public affairs”, anche se solo il 33% vi ricorre in maniera strutturata e professionale. Meno attenzione viene riservata all’advertising (6,5%) e alle sponsorizzazioni (5,4%).

La ricerca, infine, specifica i canali online più utilizzati dalle aziende del B2B: tutte le aziende intervistate hanno un sito web, il 96% un profilo Linkedin, il 70% un profilo Facebook e un canale Youtube, che è prevalentemente un “deposito” di video aziendali, e utilizza lo strumento della newsletter. Meno diffusi il canale Instagram (59%), il blog aziendale (42%) o il profilo Twitter (41%).

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