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13/12/2020
di Lorenzo Mosciatti

Coronavirus, la primula di Stefano Boeri nella campagna pubblicitaria del Governo per i vaccini

“L’Italia rinasce con un fiore" è lo slogan della comunicazione realizzata pro bono dall'architetto con il suo team. Il via a metà gennaio con spot, digital, social, totem informativi e 1.500 gazebo

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E’ una primula il simbolo della campagna di comunicazione dei vaccini anti Covid del Governo Conte.

Al via a metà gennaio, in vista delle somministrazione delle prime dosi agli operatori sanitari e al personale e agli ospiti delle Rsa, la campagna è stata realizzata pro bono dall'architetto Stefano Boeri con il suo team.

"Questa idea di una primula che ci aiuti ad uscire da un inverno cupo è il messaggio che vogliamo dare”, ha spiegato Boeri nel corso di una conferenza stampa con il Commissario per l'emergenza Domenico Arcuri. “Il fiore è il segnale di inizio della primavera, un simbolo di serenità e rinascita”. 

“L’Italia rinasce con un fiore" è lo slogan che accompagnerà il simbolo e che sarà presente in tutta la campagna, veicolata con spot in televisione, in radio, su siti web e sui social ma non solo. Sono infatti previsti totem informativi davanti agli ospedali, nei parchi, negli uffici pubblici e nelle scuole.

Inoltre, i luoghi dove saranno somministrate le dosi nel corso della campagna per i vaccini anti Covid saranno dei gazebo (si partirà da 300 per arrivare a 1.500 nel corso dell'anno) costruiti a forma di fiore, proprio come il simbolo della campagna. I gazebo, moduli facilmente smontabili e riassemblabili come appunto dei petali, energeticamente autosufficienti e realizzati con materiali naturali, saranno collocati in tutta Italia, nelle piazze delle città, davanti agli ospedali e anche nei campi sportivi. 

"Come dei fiori queste strutture sbocceranno nelle città italiane e si alimenteranno con la luce del sole e daranno, mi auguro, un senso di grande serenità e fiducia”, ha spiegato Stefano Boeri, sottolineando che ad ispirare la sua opera sono stati artisti e intellettuali come Andrea del Verrocchio e Pier Paolo Pasolini.

Le vaccinazioni dovrebbero prendere il via intorno al 15 gennaio, in contemporanea a tutti i Paesi dell'Unione europea. La prima fase di somministrazione riguarderà il personale medico e sanitario e gli ospiti delle Rsa. A seguire gli 80enni e via via scendendo per età anagrafica fino ad arrivare alla fascia di popolazione che ha tra i 60 e i 70 anni. Il passo successivo sarà la vaccinazione dei lavoratori cosiddetti essenziali, come insegnanti, presidi, amministrativi e personale ausiliario della scuola. Le prime tre fasi dovrebbero chiudersi entro il 15 settembre, prima dell'inizio del nuovo anno scolastico. A seguire toccherà al resto della popolazione che vorrà sottoporsi al vaccino.

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