28/09/2022
di Teresa Nappi

UPA, Lorenzo Sassoli de Bianchi: «La spesa pubblicitaria nel 2022 verso una chiusura tra il -1 e il -2%»

Per quest'anno il Presidente di UPA prevede una tenuta degli investimenti, con un leggero calo negli ultimi mesi. Molta più incertezza si ravvisa per il 2023: «Sarà un anno di transizione recessiva con conseguenze inevitabili sulla pubblicità»

Lorenzo Sassoli de Bianchi, Presidente UPA

Conferma le previsioni condivise a luglio scorsoil Presidente di UPA Lorenzo Sassoli De Bianchi: «La piccola flessione per il 2022 nell’ordine dell’1/2% che prevediamo, è segno di una sostanziale tenuta degli investimenti pubblicitari in un anno comunque difficile, soprattutto per alcuni settori maggiormente penalizzati, per esempio, dal costo dell’energia o dalla mancata disponibilità di materie prime o componenti essenziali, come nel caso automotive».

Esordisce così Sassoli de Bianchi davanti alla platea dei giornalisti presenti in sala stampa a margine del suo intervento che ha aperto i lavori della seconda edizione di Branding e-volution, l’evento organizzato da UPA con la School of Management del Politecnico di Milano e dedicato alla marca e ai suoi valori soprattutto in rapporto all’ecosistema digitale.


Leggi anche: BRANDING E-VOLUTION, IL SERVIZIO DI ENGAGE SULL’EVENTO ORGANIZZATO DA UPA E SCHOOL OF MANAGEMENT DEL POLITECNICO DI MILANO


L’incertezza legata al prolungarsi della guerra in Ucraina colpisce per ora particolari settori: «E, nonostante questo, si denota una volontà – anticiclica – di buona parte delle industry legate alla produzione di prodotti di continuare a investire sulla marca. Questo perché si capisce l’importanza di lavorare sul lungo periodo, soprattutto quando si parla di comunicazione e di fare branding. Il punto è, però, che i tempi sono difficili e la spinta inflattiva inevitabilmente porterà le aziende impegnate a contenerne gli effetti per non gravare sui consumi a rivedere la spesa pubblicitaria, soprattutto negli ultimi mesi di questo anno», dice il Presidente Sassoli.

Sul 2023 poi la partita si giocherà nei primi tre mesi dell’anno: «Tra gennaio e marzo dovremo affrontare difficoltà oggettive. A soffrire saranno i consumi, ecco perché auspichiamo che il nuovo governo sia intenzionato a sostenere persone e famiglie in questo. Noi come UPA continueremo a insistere con le nostre proposte, come il suggerimento di congelare l’IVA sui beni di prima necessità».

Sassoli però chiude quest’analisi con un buon auspicio: «Crediamo che il 2023 sarà un anno di transizione recessiva, ma guardiamo con fiducia al 2024, quando di prevede sarà raggiunto una definitiva sicurezza rispetto all’approvvigionamento di gas e sempre meno dipendenti dalla Russia».

Sulla fusione tra Audiweb e Audipress

Non manca il riferimento al progetto, mai abbandonato, di unire Audiweb e Audipress allo scopo di ridefinire il sistema di ricerche ufficiali sui mezzi: «Continua il nostro dialogo con l’AgCom e l’impegno del tavolo di lavoro congiunto nato fra i soci delle attuali ricerche ufficiali sulle audience digitali e della carta stampata. Risponderemo in maniera congiunta all’ente per manifestare la nostra ferma volontà di rivedere le forme di misurazione necessarie per calibrare gli investimenti pubblicitari», dice ancora il Presidente Sassoli de Bianchi, che inoltre si mostra fiducioso che le nuove rilevazioni potranno essere disponibili nei primi mesi del 2023.

«Siamo molto avanti con il lavoro e coesi. Non ho dubbio che si potrà procedere nei tempi previsti», chiosa.

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