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26/11/2021
di Alessandra La Rosa

Fiorucci, a gennaio il ritorno in tv con un nuovo spot di brand firmato Lampi

L'azienda si prepara al 2022 con un importante riposizionamento e una strategia di comunicazione online mirata al presidio di momenti chiave durante l’anno. Al digital il 25% del budget

Alessandra Zorzitto, Marketing Manager Fiorucci

Alessandra Zorzitto, Marketing Manager Fiorucci

Dopo un 2021 denso di attività di comunicazione, volte ad aumentare la brand awareness nel Nord Italia e la conoscenza top of mind nel Sud del Paese, Fiorucci si prepara a un 2022 altrettanto importante dal punto di vista strategico. Un anno che vedrà il marchio tornare in televisione dopo un periodo di assenza dal piccolo schermo con una campagna pubblicitaria di posizionamento tutta nuova, come ha spiegato a Engage Alessandra Zorzitto, Marketing Manager Fiorucci.

«Quest'anno abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati - ha detto -. Fiorucci è stato prevalentemente attivo a livello digital, attraverso una serie di attività veicolate sui profili Facebook e Instagram del brand Fiorucci, e sul profilo Instagram dedicato alla nostra mortadella Suprema (secondo brand di punta di Fiorucci). Abbiamo anche aperto un canale YouTube di brand. Abbiamo quindi deciso di focalizzare la nostra strategia di comunicazione sul presidio di alcuni momenti chiave per la categoria, ossia il Carbonara Day il 6 di aprile, quando abbiamo sponsorizzato il nostro guanciale con una campagna digital, e il Mortadella Day il 24 ottobre, in occasione del quale abbiamo lanciato una campagna social, attività di trade marketing e, per la prima volta, una pianificazione su tv addressable. In occasione degli Europei di Calcio, infine, abbiamo lanciato la novità Snack-In attraverso delle attività online con la partecipazione di Ludovica Pagani».

E il 2021 di Fiorucci non si è esaurito così: sempre quest’anno il brand ha rilanciato il suo sito internet, curato da Xister Reply, e solo poche settimane fa è andato online con il sito ecommerce Casa Fiorucci, con un’ampia proposta di prodotti del brand abbinati a una selezione di vini in collaborazione con il partner Bernabei, attualmente sponsorizzata sui profili social del marchio. Altra recente attività è stato il lancio della nuova confezione regalo del guanciale Fiorucci, in occasione della campagna di Natale. La confezione regalo propone al suo interno il guanciale nel formato intero da 1kg in accompagnamento a due omaggi: un tagliere di legno brandizzato Fiorucci corredato da un apposito coltello per facilitare il taglio del prodotto. La strategia di promozione della confezione regalo ha previsto il ricorso trasversale a diversi canali di vendita modern trade, tradizionale ed ecommerce su Casa Fiorucci.

«Il 2022 sarà possibilmente ancora più importante per noi. Contiamo di replicare questa strategia di presidio di momenti chiave attraverso attività di comunicazione digital ad hoc, con budget ancora più importanti di quelli stanziati quest’anno. Ma soprattutto stiamo preparando un ritorno in tv, con una campagna che andrà a comunicare un nuovo posizionamento di marca e tramite cui, dopo un periodo di assenza dalle scene televisive, vogliamo cominciare a ristabilire e amplificare a livello nazionale i nuovi valori di brand», ha spiegato la manager.

La campagna, che prenderà il via a gennaio in tv e sul digital, sarà firmata da Lampi, l'agenzia da tre anni partner dell’azienda a livello creativo e nella gestione dei canali social. La pianificazione invece è affidata a OMD, con cui il gruppo lavora da tempo. «A livello digitale facciamo invece delle gare di volta in volta per singoli progetti, coinvolgendo sia gli attuali partner che agenzie esterne».

A livello di investimenti, la manager conferma un aumento della spesa: «Quest’anno il nostro budget di comunicazione è cresciuto del 25% rispetto al 2020, e anche l’anno prossimo prevediamo un ulteriore incremento, considerando tra l’altro l’aggiunta della tv nel nostro media plan. Il mezzo internet resterà comunque importante del nostro mix, a cui andrà intorno al 25% della spesa totale».

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