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08/10/2025
di Alessandra La Rosa

De Cecco lancia la pasta High Protein con Elisabetta Canalis e incrementa gli investimenti media del 30%

Per la nuova gamma proteica la comunicazione sarà su digital e in-store. Intanto a gennaio il ritorno di Sinner in tv con un nuovo spot

Carlo Aquilano, Chief Commercial Officer di De Cecco

Carlo Aquilano, Chief Commercial Officer di De Cecco

Gruppo De Cecco amplia la propria gamma di paste con una importante novità: la nuova pasta De Cecco High Protein, una linea di pasta proteica che unisce la tradizione di De Cecco con un innovativo profilo nutrizionale, ed è certificata Vegan.

La nuova gamma, che si compone di diversi formati (tra cui Spaghetti, Penne Rigate, Fusilli e Linguine), garantisce un elevato contenuto di proteine e fibre, grazie ai suoi ingredienti principali che sono: semola di grano duro (66%), farina di lenticchie (10%), farina di fave (10%), glutine di frumento (10%) e farina di piselli (4%). Una pasta che va a inserirsi nel comparto delle paste cosiddette "healthy" e che, con il 30% di proteine, è dedicata a chi segue una dieta iperproteica, agli sportivi o a chi cerca un'alternativa più saziante.

La novità è stata presentata alla stampa in occasione di un evento a Milano, alla presenza del campione olimpico Jury Chechi e della showgirl Elisabetta Canalis, quest'ultima scelta come ambassador di De Cecco High Protein e protagonista della comunicazione a supporto, come ha spiegato a Engage Carlo Aquilano, Chief Commercial Officer di De Cecco: «La distribuzione di De Cecco High Protein in Italia è partita a luglio ed è ancora on-going. Il piano di comunicazione consumer prenderà il via nel corso di questo mese e coinvolgerà da un lato il digital, con la creazione di contenuti insieme a Elisabetta che verranno veicolati sui social e con una pianificazione pubblicitaria su più formati, e dall'altro il mondo in-store, con lo sviluppo di QR code che rimandano a ricette sviluppate da chef e con attività di retail media attualmente in fase di implementazione con vari importanti retailer GDO tra cui Carrefour

Un momento dell'evento di presentazione

Un momento dell'evento di presentazione

Per il momento niente tv, quindi, per questa nuova gamma di prodotti, anche se l'azienda non esclude che il mezzo possa essere valutato in futuro, sempre con la presenza della Canalis.

In tv, invece, De Cecco tornerà il prossimo anno, già a gennaio, con la pasta "tradizionale di semola", con «uno sviluppo della campagna che abbiamo realizzato con Jannick (Sinner, ndr.) nel corso del 2025, un nuovo soggetto. Andremo in tv ma anche in questo caso coinvolgeremo anche il mezzo digital il mondo in-store, per presidiare l'intero customer journey, dal divano allo scaffale dei negozi».


Leggi anche: DE CECCO SCEGLIE SINNER PER LA NUOVA CAMPAGNA DELLA PASTA 


Nel frattempo, l'azienda sta lavorando a un progetto per il Natale, come ci ha anticipato Aquilano: «Abbiamo in cantiere una Christmas Collection, una capsule natalizia che sarà disponibile presso i migliori rivenditori della GDO ma anche del dettaglio, quindi le piccole botteghe. Si tratta di quattro formati solitamente destinati all'alta ristorazione, come la fettuccella grande, il rigatoncello e il mezzo pennone rigato, e che per l'occasione, racchiusi in un esclusivo packaging natalizio, saranno resi disponibili anche per il mondo "consumer". Anche in questo caso, la comunicazione sarà sul digital e in-store».

Sul fronte delle agenzie, De Cecco lavora attualmente con Pomilio Blumm (selezionata un anno fa per via diretta) per la parte di creatività e con MCM per il media, entrambi partner che saranno confermati anche per il prossimo anno.

Quanto agli investimenti, dopo un 2025 che «ha visto un aumento considerevole della spesa media, +30%, in considerazione delle tante attività che abbiamo intrapreso nel corso dell'anno», per il 2026 l'azienda prevede di tenersi «in linea con l'anno precedente, anche se nel Q4 probabilmente faremo una rivalutazione degli investimenti» in vista di un importante nuovo lancio (sempre in ambito pasta) su cui ancora vige il massimo riserbo.

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