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23/02/2023
di Andrea Salvadori

Wpp brilla nel 2022 con una crescita organica del 6,9%. In Italia ultimo trimestre a +5,2%

Il gruppo pubblicitario britannico prevede un 2023 con un aumento del business tra il 3 e il 5%, meglio di quanto atteso dal mercato

Da sinistra, Massimo Beduschi, Mark Read e Simona Maggini

Da sinistra, Massimo Beduschi, Mark Read e Simona Maggini

Wpp brilla alla Borsa di Londra dopo l'annuncio dei conti 2022, di un generoso dividendo e di stime per il 2023 più alte rispetto alle previsioni del mercato, segnale di un comparto dinamico nonostante le preoccupazioni dettato dallo scenario economico e geopolitico internazionale. Il titolo del gruppo pubblicitario britannico ha segnato nella mattinata un rialzo fino al 5,5%.

Wpp ha posto fine al 2022 con ricavi pari a 14,4 miliardi di sterline, in crescita del 12,7% sul 2021, un utile operativo di 1,35 miliardi (+10,5%) e un utile pre-imposte di 1,16 miliardi (+22%). La società ha quindi proposto una cedola finale di 24,4 pence per azione, in aumento del 30,5%, portando la cedola totale per il 2022 a 39,4 pence.


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A livello organico Wpp ha registrato nel 2022 una crescita del 6,9% con il quarto trimestre a +6,4%. Le performance sono state molto positive in alcuni mercati chiave per il gruppo, a partire dagli Stati Uniti (+6,7%), la Gran Bretagna (+7,6%) e la Germania (+4,8%). Male la Cina (-4%), ma qui hanno pesato le restrizioni introdotte dalle autorità locali per contrastare il Covid, e la Francia (-5,2%).

In Italia, dove il gruppo è guidato dal ceo Simona Maggini, Wpp ha ottenuto una crescita organica del 2,5%, un risultato su cui ha pesato la forte progressione ottenuta nel quarto trimestre (+5,2%). 

Il new business ha garantito a Wpp un amministrato di 5,9 miliardi di dollari, grazie all’acquisizione tra gli altri di clienti come Audible, Danone, SC Johnson e Verizon.

Guardando al 2023, la società guidata dal ceo Mark Read prevede una crescita organica compresa tra il 3 e il 5% e un margine operativo del 15%, in aumento rispetto al 14,8% del 2022. Nelle scorse settimane anche i concorrenti di Wpp hanno annunciato performance migliori di quelle attese per l'anno in corso, da Omnicom a Interpublic, da Publicis a Dentsu.


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"Stiamo osservando una predisposizione alla spesa da parte dei clienti molto migliore di quanto temuto dal mercato”, ha detto Mark Read. “Le sfide nell'economia globale non mancano, non vi è dubbio. Detto questo, le previsioni più pessimistiche non si sono avverate. Gli abbonamenti supportati dalla pubblicità recentemente introdotti da Netflix, il rapido aumento del business pubblicitario di TikTok, con una spesa più che raddoppiata sull’app nel giro di un anno, e la forte spinta al business del retail media ci restituiscono la fotografia di un mercato in grado di offrire ai brand nuovi modi per raggiungere i consumatori”.

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