Il secondo trimestre del 2024 si chiude per Omnicom Group con una crescita organica del 5,2% e nuove acquisizioni di clienti. I ricavi si attestano a 3,9 miliardi di dollari, con un utile netto di 328,1 milioni di dollari.
La crescita della divisione pubblicità e media è stata del 7,8%, quella del precision marketing ha registrato un modesto aumento dell'1,4%, mentre la unit PR ha visto una crescita dell'1%. Si registra infine un calo del 3,8% per la divisione Branding e Commercio al Dettaglio.
Il margine EBITDA rettificato non-GAAP per il trimestre è stato del 15,3%. Per il 2024, Omnicom prevede una crescita organica dei ricavi tra il 4% e il 5%, con un margine EBITDA previsto vicino a quello del 2023.
La crescita organica per regione nel secondo trimestre del 2024 rispetto al secondo trimestre del 2023 è stata la seguente: 6,3% per gli Stati Uniti, 4,5% per i mercati euro e altri paesi europei, 6,9% per il Regno Unito, 24,5% per l'America Latina e 8% per il Medio Oriente e l'Africa, parzialmente compensata da cali dello 0,1% per l'Asia Pacifico e dell'8,3% per altre aree del Nord America.
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"La nostra crescita organica del 5,2% nel secondo trimestre ha spinto una solida crescita dell'EBITA e degli utili per azione rettificati, con buone performance nei nostri mercati e discipline più grandi," ha dichiarato John Wren, Presidente e Amministratore Delegato di Omnicom. "Con l'adozione rapida dell'intelligenza artificiale generativa, la creatività e il talento sono più importanti che mai per affrontare la vasta gamma e la complessità dei consumatori. Per servire i nostri clienti con le migliori e più avanzate capacità, continuiamo ad allineare strategicamente le nostre agenzie e investire in dati e tecnologie robusti, contenuti e produzione su larga scala, ecommerce, e media retail e di performance, tutto integrato nella nostra piattaforma".
Omnicom ha infatti, ampliato le sue soluzioni di intelligenza artificiale generativa e le offerte di ecommerce, dal lancio di ArtBotAI alle collaborazioni con importanti aziende tecnologiche come Adobe, Amazon e Microsoft: iniziative che mirano a potenziare le capacità digitali e di marketing dell'azienda. Tra i nuovi clienti acquisiti figurano nomi di rilievo come General Motors, Carnival, AstraZeneca e Gap.
L'azienda ha inoltre sostenuto un costo di riposizionamento di 57,8 milioni di dollari, principalmente legato ai tagli del personale e al consolidamento strategico delle agenzie.