21/09/2015
di Teresa Nappi

Ligatus: più performance nel native advertising

Grazie ai formati proprietari e ai continui investimenti in R&S, Ligatus è l’unico player nel settore del native advertising con cui è possibile collaborare con modelli di pricing avanzato come CPC, CPL, CPI

Insieme al programmatic, il native advertising è una delle tendenze evolutive più notevoli dell’attuale scenario della comunicazione interattiva: il "native" rappresenta il cuore di un movimento interno alla pubblicità digitale, che esce dai suoi tradizionali confini di “banner” - semplice trasposizione online della pubblicità visiva tipica dei mezzi cartacei - per assumere le sembianze del contenuto che lo ospita, diventandone “parte”. In questo modo, il messaggio viene trasmesso in forma più piacevole, fluida e - secondo la maggior parte degli studi - efficace.Su Engage mag numero 11/2015 abbiamo dedicato un ampio focus al native advertising, raccogliendo opinioni e presentando alcune tra le strutture che possono vantare un'offerta di soluzioni avanzate in questo campo.Tra queste c'è Ligatus: la parola a Sebastiano Cappa, Sales and Publisher Director di Ligatus Italia.


Se affermarsi non è semplice, confermarsi è ancora più difficile. Per questo, in casa Ligatus la sfida oggi è quella di continuare a essere riconosciuti tra i leader di mercato in tutti i 9 Paesi in cui l’azienda è presente. I 10 anni, che ricorrono in questi giorni, sono stati festeggiati con un rebranding che da un lato sottolinea l’esperienza acquisita nel Performance, dall’altro vuole esaltare la spinta verso settori innovativi come il native. Da qui partiamo in questa intervista con Sebastiano Cappa, Sales and Publisher Director di Ligatus Italia. 

Qual è la vostra opinione sulle potenzialità del native advertising?

Il native advertising è oggi in piena espansione e sta dimostrando di essere la soluzione ideale per risolvere lo stallo che il settore del display classico sta riscontrando. Nonostante il successo acquisito, Ligatus ha continuato a investire negli anni svariati milioni di euro in R&S allo scopo di innovare la propria offerta: portando un esempio concreto, siamo l’unico player nel settore del native adv con cui è possibile collaborare con modelli di pricing avanzato come CPC, CPL, CPI (per il mobile).

Quale ricetta proponete a brand e publisher per far sì che i rispettivi contenuti possano fondersi in un tutt’uno coerente?

In Italia, come in tutti i Paesi in cui è attiva, Ligatus è attenta alle evoluzioni del settore pubblicitario online e delle esigenze dei suoi operatori, siano essi editori, inserzionisti o, ancora, addetti marketing e agenzie. A rendere particolare e unica la nostra offerta sono i formati, che si inseriscono in maniera nativa all’interno di ogni contesto editoriale nel nostro Network Premium, senza porre agli utenti alcun disturbo durante la lettura. Da un punto di vista contenutistico e grafico, inoltre, sono studiati per essere percepiti quale parte integrante dell’articolo, aggiungendo un valore concreto al contenuto editoriale.

Come si sviluppa la vostra offerta native?

L’attuale offerta di Ligatus in Italia è composta dai prodotti di content promotion e direct response, integrabili tra loro, con cui andiamo a ottimizzare le campagne di advertising dei nostri clienti per proporre il messaggio giusto per ogni singolo utente. “Content Promotion” consente di indirizzare il traffico e coinvolgere il pubblico adatto, promuovendo i contenuti grazie all’engagement dell’audience premium di Ligatus. "Direct Response" consente di rivolgersi alla persona giusta e utilizzare i click del traffico per generare contatti utili quindi leads “caldi” e ordini o vendite. Tutto declinabile ovviamente lato desktop, mobile o tablet.

A circa due anni dall’arrivo di Ligatus nel nostro Paese, quali risultati state registrando?

Nei primi 15 mesi di attività in Italia abbiamo riscontrato una crescita del 23% mese su mese in termini sia di impression sia di revenue. A fine luglio 2015 abbiamo dichiarato un dato sulla nostra crescita che testimonia come l’ingresso di Ligatus in Italia e la nostra offerta siano graditi agli operatori del settore: solo nel primo semestre abbiamo infatti registrato una crescita superiore al 300% in termini di revenue rispetto al primo semestre del 2014. Ligatus sta investendo molto nel nostro Paese sia in termini di risorse (9 persone in meno di due anni, ndr), sia in termini di marketing: ne è testimonianza anche il passaggio nei nuovi uffici di via Sant’Antonio, che inaugureremo a breve.

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