03/05/2021
di Cristina Oliva

Replug a supporto delle aziende nella transizione ad iOS 14.5

L’agenzia aiuterà le realtà con app mobile a essere conformi con le nuove limitazioni imposte da Apple

I fondatori di Replug

Il 26 aprile di quest'anno, Apple ha ufficialmente rilasciato iOS 14.5, il tanto atteso aggiornamento del sistema operativo che ha fatto passare notti insonni a moltissimi sviluppatori e aziende, a causa della comunicazione criptica durante i mesi scorsi proveniente da Cupertino. 

Con iOS 14.5, infatti, tutte quelle aziende che hanno un’app mobile per iOS saranno obbligate a mostrare il pop-up del framework ATT - AppTrackingTransparency - a tutti quegli utenti che apriranno l’app per la prima volta, dopo l’aggiornamento del sistema operativo. Gli utenti dovranno dare il proprio consenso esplicito al tracciamento dei propri dati, e in particolar modo anche dell’IDFA - Identifier For Advertisers - sia dall’app stessa ma anche da app di terze parti. 

“Da un punto di vista della privacy, iOS 14.5 è sicuramente un passo avanti per gli utenti”, racconta Lorenzo Rossi, socio fondatore di Replug, “ma allo stesso tempo, per tutte le aziende ed esperti marketing rappresenta un’ulteriore sfida da affrontare per assicurare il corretto tracciamento delle campagne marketing per l’app mobile”. 

Un mondo senza IDFA significa anche essere impossibilitati dal creare audience lookalike su canali come Facebook, ma anche utilizzare questo identificatore unico per attività di retargeting o CRM per gli utenti dell’app mobile. 

“Sebbene ci siano ancora molti dubbi e incertezze su come operare, Replug si è impegnata fin dal primo giorno a lavorare al fianco dei fornitori tecnologici più importanti nel mondo mobile,” continua Lorenzo Rossi “a partire dai Mobile Measurement Partners, come Adjust e Appsflyer, ma anche con i maggiori canali pubblicitari, come Facebook, Google, TikTok e Snap. Nelle ultime settimane abbiamo già supportato diversi partner in questa transizione delicata di integrazione dello SKAdNetwork, e vediamo in questa sfida un’opportunità per migliorare il modo in cui parliamo con i nostri utenti.”

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