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03/07/2017
di Lorenzo Mosciatti

L'intelligenza artificiale di Adabra per Eataly Net

La realtà guidato da Gian Mario Infelici è il nuovo partner per la marketing automation per le attività web e mobile della catena

Eataly Net, società di e-commerce del più grande mercato dedicato al cibo e alle bevande di qualità, ha scelto Adabra come soluzione per creare esperienze uniche per i propri utenti. La piattaforma, infatti, consentirà di personalizzare contenuti e messaggi, sia sul sito dedicato allo shopping da tutta Europa, sia su quello dedicato alla spesa quotidiana, anche di prodotti freschi e freschissimi, disponibile al momento a Milano e a Roma. La tecnologia Adabra, interamente sviluppata in Italia, ha messo al centro dei progetti l’intelligenza artificiale. Adabra riconosce gli utenti, sia che si trovino online, riuscendo a personalizzare la loro esperienza di navigazione, sia quando acquistano all’interno di un negozio fisico. Questo permette di arricchire profili ed essere sempre proattivi nelle proposte, sfruttando l’unica chiave vincente nel marketing: ottenere un maggior engagement, brand awareness e Roi, risolvendo anche un problema che il marketing tradizionale non è stato in grado di affrontare se non con uno strumento altamente tecnologico, come consegnare la giusta informazione alla persona giusta nel momento migliore. «Offrire un’esperienza personalizzata ai propri utenti è ormai un requisito chiave per qualunque brand», afferma Salvatore Pittera, Head of Ecommerce Europe di Eataly Net. «Per questo abbiamo puntato su una soluzione nativamente omni-channel, che sarà in grado di gestire, in futuro, anche l’integrazione e lo scambio delle informazioni tra i negozi fisici e quelli online. Il nostro obiettivo è quello di creare un’unica esperienza Eataly che prescinde dal canale con il quale è vissuta». Gian Mario Infelici, Ceo di Adabra, descrive così il suo progetto: «Adabra è una soluzione completa per i retailers, una soluzione che interpreta come sia mutato il panorama attraverso la digital transformation: i touch point con gli utenti finali sono infatti oggi ancora di più, tutti rilevanti sia quelli online che quelli offline. La sfida è creare esperienze uniche e fluide in un ecosistema ampio. Per questo vogliamo dare al mercato un prodotto scalabile su progetti complessi, capace di seguire i nostri clienti nella loro crescita».

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