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28/10/2024
di Andrea Di Domenico

Google al lavoro su Project Jarvis, l'AI che interagisce con il computer

Tra le sue potenziali applicazioni, l'assistente potrebbe facilitare ricerche online, shopping e persino la prenotazione di voli, rendendo così la tecnologia più accessibile e utile nella vita quotidiana

Google starebbe lavorando a un'AI in grado di interagire da sola con il computer (foto Cottonbro Studio via Pexels)

Google starebbe lavorando a un'AI in grado di interagire da sola con il computer (foto Cottonbro Studio via Pexels)

Nel panorama in continua evoluzione delle tecnologie di intelligenza artificiale, Google starebbe sviluppando un nuovo progetto denominato Project Jarvis. Secondo le indiscrezioni diffuse dal sito americano The Information, e riportate dall'Ansa, questo sistema di intelligenza artificiale avrebbe la capacità di interagire con i programmi del computer e navigare in rete, automatizzando così le attività quotidiane degli utenti.


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L'obiettivo di Project Jarvis è creare un'IA in grado di rispondere a comandi vocali e interpretare immagini, permettendo agli utenti di interagire in modo più naturale e intuitivo con i loro dispositivi. In particolare, Jarvis sarebbe progettato per funzionare in modo ottimale con Google Chrome, il browser più utilizzato al mondo. Tra le sue potenziali applicazioni, l'assistente potrebbe facilitare ricerche online, shopping, e persino la prenotazione di voli, rendendo così la tecnologia più accessibile e utile nella vita quotidiana.

Questa iniziativa di Google si inserisce in una strategia più ampia per espandere le capacità della sua intelligenza artificiale Gemini, il cui modello di nuova generazione è previsto in arrivo a dicembre. Proprio nello stesso mese, Google dovrebbe rivelare ufficialmente Project Jarvis, portando avanti la sua corsa all'innovazione in un settore sempre più competitivo.

La concorrenza nel campo dell'intelligenza artificiale si fa sempre più agguerrita. Solo pochi giorni fa, Anthropic, azienda rivale di ChatGPT, ha annunciato l'introduzione di funzionalità simili nel suo chatbot Claude. Questa nuova opzione, attualmente in fase beta per gli sviluppatori, consente a Claude di manovrare strumenti e programmi software, rendendolo così capace di operare come un assistente virtuale che comprende e svolge compiti informatici complessi. 

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