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29/03/2019
di Cosimo Vestito

Danone sceglie Hej! per il progetto di conversational marketing di Danacol

La società tecnologica, fondata da Paolo De Santis e Stefano Argiolas, ha realizzato un chatbot che per 9 mesi dialoga con i singoli utenti inviando loro suggerimenti per uno stile di vita più sano

Hej! ha sviluppato per il marchio Danacol un progetto innovativo di conversational marketing che, proponendo uno stile di vita più sano, offre ai consumatori la possibilità di seguire un percorso educativi. Si tratta del prima collaborazione tra la società tecnologica e Gruppo Danone. Nell'ambito di questo incarico, Hej! ha realizzato un chatbot che per 9 mesi dialoga con i singoli utenti inviando loro suggerimenti relativi, ad esempio, a esercizi fisici da eseguire e ricette a basso contenuto di colesterolo. Il progetto Danacol prevede un piano di 21 giorni con consigli quotidiani per cercare di migliorare le abitudini delle persone e un piano di mantenimento con consigli settimanali per i mesi successivi. Il chatbot, inoltre, è in grado, grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, di rispondere alle domande dei clienti. In questo modo i consumatori di Danacol possono conversare “direttamente” con l’azienda, chiedendo consigli e suggerimenti in merito ai temi e contenuti distribuiti. “Il vantaggio dell’implementazione di questa strategia di conversational marketing è duplice”, ha dichiarato Paolo De Santis, COO di Hej!, “Da una parte si entra in contatto diretto con il consumatore fornendo contenuti e informazioni che possono essere utili per aiutare a realizzare desideri e bisogni delle persone (come, ad esempio, la spiegazione di una ricetta salutare), e dall’altra si crea una relazione profonda con le persone, ormai fondamentale in un mondo iper affollato di messaggi dove l’attenzione sta diventando sempre più scarsa.” “Danone è un’azienda innovativa che mette sempre al centro il consumatore, per questo motivo un progetto di conversational marketing era assolutamente in linea con la strategia che stiamo portando avanti", afferma Elisabetta Corazza, Head of Digital Marketing di Danone Italia, "Siamo molto contenti di aver investito in questo progetto che ci aiuterà a capire molto di più delle persone che acquistano i nostri prodotti e che lavora per creare la fedeltà che, in questo ecosistema di touchpoint ogni giorno più complesso, è sempre più difficile ottenere e misurare”.

Il fenomeno del conversational marketing

Alla fine del 2018, secondo i dati di eMarketer, il 78% di chi utilizza smartphone, a livello mondiale, è attivo sulle app di messaggistica e i numeri sono destinati a crescere: entro il 2021 si prevede che gli utenti aumenteranno di un ulteriore 23%. Una tendenza che si sta affermando sempre di più e le aziende stanno cominciando ad attrezzarsi. Alla luce di questo fenomeno, le app di messaggistica (Whatsapp, Facebook Messenger, Telegram) costituiscono un terreno fertile per lo sviluppo - da parte delle organizzazioni - di esperienze conversazionali: da una parte i chatbot, ovvero le risposte automatizzate prodotte dall’intelligenza artificiale, e dall’altra gli assistenti vocali presenti sugli smart speaker (come Google Home o Amazon Echo), e dove entrambi basano l'esperienza degli utenti sulla conversazione. Da qui nasce e prende piede il conversational marketing, fenomento che vede la conversazione al centro delle strategie di comunicazione di tante aziende, di grandi e piccole dimensioni, insieme allo sviluppo di soluzioni che fanno leva sulle potenzialità dell’Intelligenza Artificiale.

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