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di Simone Freddi

Trimestrali Meta, Google e Microsoft: numeri da record per la pubblicità

I colossi americani della tecnologia hanno presentato i risultati finanziari dei primi tre mesi dell’anno. Volano i ricavi legati agli annunci

Foto di Anna Nekrashevich (via Pexels.com)

Foto di Anna Nekrashevich (via Pexels.com)

Continua, e tende a intensificarsi, il vento favorevole che già dalla seconda parte dello scorso anno soffia alle spalle delle grandi compagnie digitali americane. I dati delle prime trimestrali del 2024 presentati da Meta, Alphabet-Google e Microsoft infatti sono accomunati da una crescita impressionante di ricavi e marginalità, anche grazie ad un andamento particolarmente solido della raccolta pubblicitaria.  

Meta, entrate a +27% trainate dalla pubblicità

Cominciamo da Meta: l’azienda a cui fanno capo i social media Facebook, Instagram e Threads, oltre all’app di messaggistica Whatsapp, ha registrato nel primo trimestre del 2024 ricavi per 36,45 miliardi di dollari, con un notevole +27% rispetto all'anno precedente. L'utile ha raggiunto quota 12,4 miliardi di dollari, oltre il doppio rispetto ai 5,7 dell’anno precedente.

"È stato un buon inizio d'anno", ha detto il fondatore e Ceo Mark Zuckerberg. E uno degli aspetti più significativi dei risultati finanziari di Meta è la crescita delle entrate pubblicitarie. La società ha riportato un significativo aumento delle impression erogate attraverso la sua famiglia di app, pari al 20% anno su anno. Questo dato, accompagnato da una aumento del 6% del prezzo medio per annuncio, descrive la capacità che Meta ha avuto di generare un maggiore valore dalle sue offerte pubblicitarie nel corso del trimestre.

Nonostante i risultati finanziari superiori alle attese degli analisti, va rilevata la reazione negativa di Wall Street con un brusco calo del valore delle azioni di Meta (pari a circa il 10%) a fronte delle maggiori spese di investimento annunciati dalla società nel campo dell’AI e del Metaverso (40 miliardi di dollari complessivi nel 2024), con prospettive giudicate incerte dal mercato sul fronte della monetizzazione.

Alphabet: volano Google Search e YouTube, la società distribuisce il primo dividendo

Decisamente diversa è stata invece la reazione ai risultati di Alphabet da parte della Borsa americana, entusiasmata dai margini in crescita (anche grazie ai tagli dei costi ancora in atto) e dall’annuncio della distribuzione del primo dividendo nella storia della società.

La casa madre di Google nel primo trimestre ha raggiunto ricavi per 80,5 miliardi di dollari, in aumento del 15% anno su anno, e un utile netto di 23,7 miliardi di dollari, più 57% rispetto all’anno precedente.

Sul fronte della pubblicità (che complessivamente ha generato entrate per 61,66 miliardi), le prestazioni di Alphabet sono state trainate da performance brillanti della search su Google (46,16 miliardi di dollari di ricavi) e YouTube (8,1 miliardi). In particolare, l'aumento dei ricavi di YouTube di oltre il 20% sull'anno precedente sarebbe legato anche ad una maggiore capacità di monetizzazione del formato Shorts.

Sebbene la raccolta pubblicitaria realizzata nell’ambito della divisione Google Network risulti meno brillante, per ora nel complesso Alphabet non sembra quindi risentire dell’incertezza dimostrata nel processo di eliminazione dei cookie di tracciamento di terze parti, inizialmente pianificato per il 2020 ma posticipata per tre volte fino all'ultimo annuncio che ne sposta il termine al 2025

Microsoft: bene Bing Ads, News e LinkedIn

A completare il quadro di un trimestre particolarmente importante per le Big Tech ci sono i numeri di Microsoft, anche in questo caso superiori alle aspettative degli analisti. La società nei primi tre mesi del 2024 ha riportato ricavi per 61,9 miliardi di dollari, in aumento del 17% rispetto all'anno precedente, e un utile netto di 21,9 miliardi di dollari, con una crescita del 20% circa.

Per quanto meno dipendente dalla pubblicità rispetto ad Alphabet e Meta, anche il business di Microsoft mostra crescite importanti in quest’area. Nel primo trimestre infatti le entrate generate dall’advertising sono aumentate del 12% (un netto miglioramento rispetto al +8% riportato nel trimestre precedente), trainate da Bing Ads e dal segmento News. I ricavi del social LinkedIn invece sono cresciuti del 10%.

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