TikTok, la piattaforma di video brevi di proprietà della cinese ByteDance, potrebbe presto cambiare proprietà negli Stati Uniti. Il presidente Donald Trump ha dichiarato in un’intervista andata in onda su Fox News che c’è un “acquirente per TikTok”, anticipando un annuncio previsto “tra circa due settimane”. “Abbiamo un acquirente per TikTok. Penso che probabilmente servirà l’approvazione della Cina e credo che il presidente Xi probabilmente la darà”, ha detto il presidente intervenendo al programma "Sunday Morning Futures with Maria Bartiromo". Alla domanda su chi sarà l’acquirente, Trump ha risposto: “Ve lo dirò tra circa due settimane. È un gruppo di persone molto ricche”.
Da quando è entrata in vigore una legge che richiede il divieto di TikTok negli Stati Uniti, a meno che il social non venga venduto dalla sua società madre cinese ByteDance, Trump ha firmato tre ordini per ritardare l’applicazione del divieto. L’ultima volta è successo quando si è avvicinata la scadenza del 19 giugno: il presidente ha concesso a TikTok una proroga di 90 giorni, spostando al 17 settembre il termine entro il quale ByteDance dovrà cedere il controllo delle operazioni statunitensi del suo social.
Il principale stallo da superare per un accordo definitivo riguarda la posizione del governo cinese, disposto ad approvare la vendita ma non includendo l’algoritmo di TikTok, considerato l’ingrediente segreto del suo successo.
TikTok rappresenta oggi una delle attività digitali più redditizie negli Stati Uniti. Secondo quanto riportato da MarketWatch, il social ha generato oltre 10 miliardi di dollari di ricavi pubblicitari negli Stati Uniti nel 2023. Per il 2024, la stima è che i ricavi possano aver raggiunto tra i 12 e i 13 miliardi di dollari. Il punto di forza di TikTok è l’engagement con il pubblico giovane, dove supera costantemente i social concorrenti in tempo di permanenza e interazione.
Secondo un’analisi di Bloomberg Intelligence, la valutazione del ramo statunitense di TikTok oscilla tra i 40 e i 50 miliardi di dollari, nel caso in cui fosse incluso l’algoritmo proprietario di raccomandazione. Nel caso l’operazione non dovesse includere l’algoritmo, il valore scenderebbe probabilmente a 20–25 miliardi di dollari, sempre secondo MarketWatch.
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Tra i potenziali acquirenti di TikTok figurano, tra gli altri, Oracle (la società di Larry Ellison, già in passato vicina a un accordo per rilevare l’app); Microsoft; Amazon (interessata soprattutto a TikTok Shop); e diversi fondi di private equity come Susquehanna (già investitore in ByteDance), General Atlantic e Blackstone. Anche Frank McCourt di Project Liberty, l’ex proprietario dei Los Angeles Dodgers, Kevin O’Leary e Alexis Ohanian, cofondatore di Reddit, hanno manifestato il loro interesse per TikTok.
Intanto, sul fronte tecnologico, TikTok continua a mettere a punto la propria offerta di soluzioni per i brand che vogliono pianificare pubblicità sui suoi spazi. Recentemente, in occasione del Festival Internazionale della Creatività di Cannes, la società ha presentato un arricchimento di TikTok Symphony, la suite creativa basata su intelligenza artificiale generativa. Il tutto a poche settimane dal TikTok World, il summit globale svoltosi a inizio giugno dove il gruppo aveva già presentato le principali innovazioni rivolte a brand e marketer (leggi qui).