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22/03/2022
di Alessandra La Rosa

TripleLift acquisisce 1plusX per 150 milioni di dollari e si rafforza sul fronte first-party data

La società combinata aiuterà gli editori ad assumere il controllo dei loro dati e le aziende a rivolgersi efficacemente al pubblico in assenza di cookie. Intanto Triplelift cresce in Europa e costruisce un team italiano

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La società di adtech americana TripleLift si rafforza sul fronte cookieless con l’acquisizione della piattaforma di attivazione di dati di prima parte svizzera 1plusX.

1plusX dispone di una tecnologia che aiuta sia gli editori che gli inserzionisti a rivolgersi al loro pubblico con soluzioni incentrate sulla privacy. Questa tecnologia si attacca direttamente ai dati di prima parte proveniente dai siti e dalle app degli editori, che poi utilizza per creare audience lookalike e incroci di ID. Il tutto nel pieno rispetto della privacy: operando principalmente nel mercato europeo, 1plusX è particolarmente attenta alla conformità ai regolamenti sulla protezione dei dati nella sua elaborazione di miliardi di segnali di dati ogni giorno.

"La combinazione di TripleLift e 1plusX significa che gli editori e gli operatori di marketing disporranno di una piattaforma indipendente e scalare progettata per un futuro incentrato sulla privacy", commenta Eric Berry, Co-fondatore e CEO di TripleLift. "Ora migliaia di editori TripleLift possono accedere alla migliore tecnologia della categoria 1plusX per sfruttare i dati di prima parte e gli inserzionisti di TripleLift possono applicare gli stessi dati alle capacità di targeting realizzate per l'era della privacy. Non sono richiesti cookie di terze parti".


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"Abbiamo creato una delle piattaforme di gestione dei dati più sofisticate al mondo", aggiunge Juergen Galler, CEO e Co-fondatore di 1plusX. "Il nostro prodotto core, una soluzione di intelligence basata sull'intelligenza artificiale, acquisisce i dati di un cliente, li arricchisce e poi li trasforma in un destinatario specifico e in profili di asset precisi in tempo reale. Mediante la fornitura di informazioni sul comportamento basate sugli utenti, i nostri clienti possono attivarle sui canali pertinenti, dal web alla TV connessa".

Ma cosa significa questa operazione per le due società? TripleLift non è estranea alle soluzioni senza cookie. Inizialmente è stata fondata creando annunci nativi per l'open web, che hanno formati intrinsecamente contestuali, e offre Exchange Traded Deals (ETD) basati sui dati (a livello di impression, segnali di targeting basati sui risultati che guidano le prestazioni degli inserzionisti senza l'uso di cookie di terze parti). L'acquisizione di 1plusX, si legge in una nota, offre ai clienti di TripleLift un altro potente strumento e rafforza l'impegno costante dell'azienda a supporto sia degli editori che degli inserzionisti nei prossimi cambiamenti del settore.


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D’alta parte, l'acquisizione consentirà a entrambe le aziende di velocizzare i loro percorsi e introdurre nuovi prodotti sul mercato. "Svilupperemo la fiorente attività di 1plusX e creeremo nuovi prodotti per editori e inserzionisti su cui fare leva per andare avanti", ha dichiarato Ari Lewine, Co-fondatore e Chief Strategy Officer di TripleLift. "Le nostre pubblicità saranno arricchite da dati di prima parte. Questi nuovi prodotti sono le soluzioni scalate e rispettose della privacy che il nostro settore sta cercando".

Secondo quanto riporta la testata AdExchanger, Triplelift ha pagato 150 milioni di dollari per acquisire 1plusX. Quest’ultima, dalla sua nascita nel 2014 ha raccolto capitali per 17 milioni di dollari.

Triplelift cresce in Europa e costruisce un team italiano

L’acquisizione di 1plusX arriva in un momento in cui Triplelift sta fortemente lavorando sulla sua strategia di espansione europea. Espansione che toccherà anche l’Italia, dove la società è in fase di costruzione di un team locale.

A testimonianza di questa espansione nel Vecchio Continente, la società ha recentemente annunciato l'ingresso nelle fila dei senior sales di due nuove figure: Mallory Illido-Bertome in qualità di Vicepresidente regionale-Demand, Europa meridionale, con sede a Parigi, e Rob Ishag come Vicepresidente regionale-Demand, Europa settentrionale, con sede a Londra. Al primo dei due andrà la responsabilità dell’espansione dell’azienda in Francia, Spagna e Italia; al secondo quella in Irlanda, Regno Unito, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo. Entrambi riporteranno a Raphaelle Tripet, Direttore generale Emea di TripleLift.

Per quanto riguarda il nostro Paese, dove già nel 2020 si parlava della possibile apertura di una sede a Milano, Triplelift sta attualmente sviluppando il team locale. Secondo quanto si legge sul sito della società, sarebbero tre al momento le posizioni che la società starebbe cercando di riempire sul mercato italiano, per lo più di tipo commerciale: Partner Manager, Sales Manager e Sales Director.

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