• Programmatic
  • Engage conference
  • Engage Play
di Andrea Di Domenico

Pubblicità post-cookie: Google abbandona le FLoC, ecco “Topics”

Big G ha avviato lo sviluppo di una nuova soluzione per inviare annunci basati sugli interessi degli utenti all’interno del programma Privacy Sandbox. Ecco come funziona

Credit foto: Lauren Edvalson - Unsplash

Credit foto: Lauren Edvalson - Unsplash

Dopo aver ricevuto critiche da editori e altri operatori del web, Google ha deciso di rinunciare alle FLoC ("Federated Learning of Cohorts") come alternativa ai cookie di terza parte per l’invio di pubblicità personalizzata. Al posto di questa soluzione, finita di recente sotto la lente anche dell'Antitrust europeaGoogle ha avviato lo sviluppo di “Topics”, un nuovo sistema per la pubblicità basata sugli interessi degli utenti, di cui si avvia a far partire i test su Chrome.


Leggi anche: GOOGLE, ECCO CHI SI OCCUPA DELLA GESTIONE DEL MEDIA PUBBLICITARIO DA OLTRE 2,5 MILIARDI


Dal 2019 Google sta portando avanti il programma Privacy Sandbox per sviluppare soluzioni alternative ai cookie di terza parte, che vengono comunemente sfruttati dagli operatori della pubblicità online per inviare annunci pertinenti agli utenti sul web. Per motivi legati alla difesa della privacy degli utenti, questa possibilità non è più supportata da browser come Safari e Firefox, e la stessa Google ne prevede la dismissione sul browser Chrome entro la fine del prossimo anno. In quest’ambito nasce Topics, il cui funzionamento è figlio dei suggerimenti raccolti durante la fase di test delle FLoC, fa sapere Google.

Come funziona “Topics”, la nuova proposta di Google per la pubblicità senza cookie

In un blog post, Vinay Goel, Product Director del programma Privacy Sandbox di Google, spiega a grandi linee come funziona la nuova soluzione. Con Topics, il browser individua alcuni argomenti come "Fitness" o "Viaggi" (in totale gli “interessi” mappati da Google sarebbero circa 350, ndr), che rappresentano gli interessi principali emersi durante la navigazione dell’ultima settimana, basandosi sulla cronologia. Sono stati esclusi alcuni argomenti sensibili, come identità di genere o connotazioni etniche. Gli argomenti vengono conservati solo per tre settimane, dopodiché vengono rimossi automaticamente. Questo processo avviene interamente sul dispositivo utilizzato e senza coinvolgere server esterni, compresi quelli di Google.

Quando una persona visita un sito che utilizza Topics, il sistema condividerà tre di questi argomenti con il sito e i suoi partner pubblicitari, che potranno usarlo per mostrare annunci pertinenti. Gli utenti avranno a disposizione dei controlli consentiranno loro di visualizzare i topic loro assegnati ed eventualmente rimuovere quello sgraditi, oppure disabilitare completamente la funzione (sotto, una immagine di Google che illustra la il concetto).

A breve Google lancerà una versione di prova per gli sviluppatori su Chrome, che include i controlli per gli utenti e consente ai siti web e al settore pubblicitario di provare Topics. La forma finale dei controlli per gli utenti e altri aspetti tecnici sul funzionamento degli argomenti verranno decisi in base ai feedback relativi alla fase di test.

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI