Da sinistra, Daniel Pirchio e Gianmario Ricciarelli di Onetag
Stando ai dati rilasciati dall’Osservatorio Internet Media del Politecnico di Milano, il mercato del Programmatic Advertising ha concluso il 2022 con un fatturato pari a 788 milioni di euro, e in Italia sta proseguendo il suo sviluppo con investimenti costanti e una stima di crescita tra l’8 e il 10%, pari a un valore di circa 870 milioni di euro. All’interno di questo settore in grande fermento si inserisce Onetag, adtech company italiana che punta alla scalata internazionale.
Onetag è una SSP (Supply Side Platform) internazionale e una DSP (Demand Side Platform) innovativa che, spiega la società in una nota, “garantisce revenue incrementali per gli editori e migliori risultati di campagna per gli inserzionisti”. Con "oltre 1,1 trillion di impression mensili e più di 3 miliardi di dispositivi connessi", Onetag collabora "con più di 2.000 editori con una inventory di oltre 200.000 siti e app live capillarmente in tutto il mondo".
La società, in linea con il fermento del panorama attuale, grazie ad un importante investimento a 9 cifre da parte di Wise Equity nel settembre 2022, ha annunciato per il 2023 una forte accelerazione dell’espansione a livello globale. Ad oggi, la realtà ha uffici a Pisa (hub tecnologico di ricerca e sviluppo), Milano, Londra, New York e punta la propria espansione in Europa (Spagna, Germania e Francia) e in APAC entro fine 2023.
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Onetag nasce a seguito dell’incontro tra la visione tecnologica di Daniel Pirchio, Founder & CEO, e la competenza e sensibilità nell'ambito della comunicazione pubblicitaria di Gianmario Ricciarelli, Chairman & Co-Founder. «L’innovativa piattaforma a differenza di altre realtà sul mercato, collega direttamente i brand ai publisher, senza intermediari – spiegano i due manager –. La tecnologia di Onetag utilizza algoritmi e tecniche di machine learning estremamente rapide e altamente performanti per ottimizzare domanda e offerta, migliorando i risultati delle campagne pubblicitarie e verso la sostenibilità per contribuire attivamente alla riduzione delle emissioni di carbonio (CO2). Con un’integrazione rapida ed efficiente, la tecnologia di Onetag è focalizzata su campagne programmatic con obiettivi di performance e vanta collaborazioni di rilievo con Google (che ha inserito Onetag nel programma Open Bidding per consentire a migliaia di publisher di abilitare Onetag con un semplice click), oltre a Amazon, Yahoo e Microsoft.»
Anche grazie a queste importanti collaborazioni, oltre che alla continua messa a punto dell’offerta tecnologica, la società ha obiettivi ambiziosi per il futuro. «Il nostro obiettivo per il 2023 – prosegue Pirchio – è di continuare a crescere, possibilmente a doppia cifra, ampliando la presenza fisica in nuovi Paesi e rafforzando la posizione in Italia. Puntiamo a stringere nuove collaborazioni dirette con gli advertiser internazionali, infatti, la tecnologia di Onetag consente di selezionare, senza intermediari, gli spazi più performanti con un conseguente risparmio computazionale. Grazie al nostro motore di intelligenza artificiale troviamo gli spazi e le audience più affini a ciascun brand, legati ai KPI di campagna, curando la brand safety dei clienti, la proprietà del dato e ovviamente agendo sempre in un ambito GDPR compliant.»