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17/02/2022
di Andrea Salvadori

ViacomCBS da oggi si chiama Paramount. Nel trimestre fatturato in crescita del 16%

Il dato sui profitti e l'annuncio di una spesa maggiore per i contenuti per lo streaming hanno deluso le aspettative del mercato

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ViacomCBS cambia nome e da oggi si chiama Paramount Global

La multinazionale statunitense ha deciso di puntare su brand più semplice e memorabile. “Un’iconica azienda globale merita un nome globale iconico, uno che rifletta la potenza dei nostri contenuti, uno che rifletta il nostro ruolo di amministratori di una ricca eredità e di leader nel futuro dell’intrattenimento. Con questo in mente, come annunciamo oggi al nostro evento per gli investitori, ViacomCBS diventerà Paramount Global, o, più semplicemente, Paramount“, hanno detto Bob Bakish, ceo, e Shari Redstone, chiarman. 


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La denominazione di ViacomCBS era stata adottata dal gruppo nel 2019 a seguito dell’operazione di fusione tra Viacom e CBS. 

La trimestrale delude il mercato

Intanto, i dati trimestrali comunicati dal gruppo hanno deluso le attese degli analisti, tanto che la società è arrivata a perdere in Borsa a New York oltre il 20%. I profitti di 26 centesimi per azione sono stati quasi la metà dei 42 centesimi attesi dagli analisti. Preoccupa il mercato anche l’aumento del valore degli investimenti nei contenuti per lo streaming: la spesa dovrebbe raggiungere nel 2024 i 6 miliardi di dollari contro i 4 miliardi preventivati in precedenza. 

Il fatturato ha raggiunto invece gli 8 miliardi di dollari, in crescita del 16% sul quarto trimestre del 2020, con un ottimo andamento dei ricavi da streaming, pari a 1,3 miliardi di dollari, +48%. 

Gli abbonati streaming sono cresciuti nell’ultimo trimestre a livello internazionale di 9,4 milioni unità, per un totale di 56,1 milioni, grazie in particolare alle performance di Paramount+ (32,8 milioni di abbonati, in aumento nel trimestre di 7,3 milioni), il servizio di streaming a pagamento che quest’anno sarà lanciato anche in Italia. 

Pluto Tv, la piattaforma gratuita che di recente ha debuttato nel nostro paese e che basa il suo business sulla pubblicità, ha raggiunto i 64 milioni di utenti attivi mensili e ha raccolto nel trimestre 362 milioni di dollari, +45% anno su anno, chiudendo l’anno ad oltre 1 miliardo di dollari (contro i 560 milioni del 2020).

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