19/04/2021
di Andrea Salvadori

Sport Network: running, esports e padel per un’offerta sempre più multipiattaforma

Carlo Pasquazi, Direttore Commerciale Sport Network, Daniele Quinzi, Head of Marketing Gruppo Amodei, e Valerio Gaviglia, Direttore Media Sport Network, mettono in luce la strategia della concessionaria pubblicitaria del Gruppo Amodei

Carlo Pasquazi

Sport Network investe ancora nello sport, uno dei due asset principali della sua offerta (l’altro sono le news), e scommette su quelle discipline che negli ultimi anni hanno guadagnato consensi sempre maggiori tra gli italiani, ovvero il running, gli esports e il padel. Un processo accelerato dalla pandemia e dalle nuove abitudini che il 2020 ci ha lasciato in dote, un patrimonio di novità che ora la concessionaria del Gruppo Amodei intende proporre al marcato degli inserzionisti con un’offerta editoriale e commerciale sempre più multimediale e integrata.


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A spiegare ad Engage su quali basi poggia la strategia di Sport Network sono Carlo Pasquazi, Direttore Commerciale Sport Network, Daniele Quinzi, Head of Marketing Gruppo Amodei, e Valerio Gaviglia, Direttore Media Sport Network.

Carlo (Pasquazi), partirei dal 2020: quali sono i progetti che avete messo in cantiere nei difficili mesi della pandemia? 

In un anno difficile come è stato il 2020, con il Covid che ha bloccato per quattro mesi qualsiasi attività sportiva e ha determinato lo slittamento al 2021 degli Europei di calcio e delle Olimpiadi, il management di Sport Network non si è perso d’animo e si è subito per messo al lavoro per definire nuovi progetti che ci permettessero di recuperare attenzione verso quesi mezzi temporaneamente abbandonati dal mercato.

Quindi, da un lato abbiamo accelerato il processo di digitalizzazione dei nostri media di proprietà, un lavoro che è culminato sul finire dell’anno con il lancio dei nuovi siti di Corriere dello Sport-Stadio e Tuttosport. Dall'altro, siamo stati tra i primi a puntare sugli eventi in streaming, potendo contare su una partnership in esclusiva con una piattaforma tecnologica statunitense. Grazie a questo accordo, Gruppo Amodei può organizzare oggi manifestazioni online con la partecipazione fino a 35.000 utenti in contemporanea, con stand virtuali a disposizione delle aziende e tante altre funzioni. A giugno AutomotiveLab ha visto ad esempio la presenza di 15.000 persone, mentre a novembre Motoweek, organizzato in sostituzione di Eicma, ha ospitato 15 aziende espositrici e diversi convegni e dibatti nel corso di un evento che è durato una settimana. L’European Golden Boy, il premio istituito da Tuttosport e assegnato ogni anno al miglior calciatore Under-21 militante nella massima serie di un campionato europeo, ha invece potuto contare su ben 400.000 voti da parte della giuria popolare.

Il 2020 dunque ha messo in luce ancora una volta come Gruppo Amodei e Sport Network siano in grado di individuare in un momento di difficoltà nuove opportunità che ora intendiamo consolidare e rafforzare ulteriormente. 

Daniele (Quinzi), quali sono i motivi che vi hanno spinto ad investire su running, sport e panel? 

La risposta è semplice: abbiamo deciso di puntare su quei mondi che non solo hanno resistito meglio alla crisi ma che ne sono usciti addirittura rafforzati. 

Daniele Quinzi

Nelle settimane più dure del lockdown il running, dopo le prime polemiche, è stata l’unica attività sportiva consentita. Tante nuove persone si sono dunque avvicinate al mondo della corsa, una disciplina tra l’altro già in forte ascesa prima del Covid. Gruppo Amodei + proprietario, attraverso Corriere dello Sport e insieme a Infront, Italian Marathon Club e Atielle, della Maraona di Roma. Ora abbiamo deciso di dare vita ad un vero e proprio circuito commerciale nazionale di cui fanno parte, oltre a Roma, anche le maratone di Venezia e Firenze, la mezza maratona di Napoli e la Sorrento-Positano. Un’opportunità unica per quelle aziende che sono interessante ad investire su un mondo in grande spolvero. 

Nel settore degli esports, un media ideale per arrivare ai Millennials e alla Generazione X (il target è infatti concentrato nella fascia giovane e giovanissima, tra i 16 e i 40 anni, con un buon equilibro tra pubblico maschile e femminile), siamo entrati grazie ad un importante investimento effettuato alla fine del 2020, un’operazione che testimonia la solidità del gruppo e la sua capacità di guardare avanti anche nei momenti di forte crisi. Amodei ha comprato da Fandango Club il 51% di PG Esports, uno dei più importanti player del gaming, con l’intenzione dunque di presidiare un mercato molto dinamico e ricco di potenzialità. 

Anche il padel vive un vero e proprio boom, gli appassionati continuano ad aumentare tanto che l’offerta di campi dove praticarlo non è più sufficiente: nel 2013 erano 240, oggi sono circa 2.500. Dal punto di vista editoriale, ogni settimana Corriere dello Sport e Tuttosport dedicano alla disciplina due pagine, mentre sul digitale, oltre alle sezioni ad hoc disponibili sui siti internet dei due quotidiani, si parla di padel anche su una pagina su Facebook realizzata dagli esperti di Mr Padel Paddle. Quindi abbimo preso la concessione del più importante torneo di padel amatoriale, organizzato da MSP Italia.

Valerio (Gaviglia), quali opportunità offre Sport Network al mercato degli investitori pubblicitari grazie a questo portafoglio così diversificato?

Da tempo Sport Network non è più solo una concessionaria pubblicitaria, ma una realtà che mette al centro il contenuto e vi costruisce attorno un’offerta che vive in ambienti differenti: dalla carta stampata al web, dalla televisione alla radio, dagli eventi fisici a quelli digitali. Il tutto potendo contare sull’amplificazione garantita dai mezzi che abbiamo in concessione, tra i nostri media di proprietà e quelli di altri editori: 20 milioni di contatti che siamo in grado di utilizzare in maniera intelligente a sostegno delle aziende e delle loro strategie di comunicazione, dando vita a progetti dove il ruolo dello storytelling è centrale. 

Valerio Gaviglia

Sport Network continua e continuerà a guardarsi intorno per capire e cogliere i nuovi trend del mercato, per realizzare iniziative che li sappiano valorizzare e per assicurarsi, qualora ve ne fosse l’occasione, la concessione di mezzi che li rappresentino al meglio. 

Già nel mondo delle news siamo dati ad esempio degli innovatori, ideando e organizzando per Il Giornale un progetto di successo come Penso Innovativo e per il Fatto Quotidiano la festa annuale al Parco La Versiliana, Marina di Pietrasanta, un appunatamento ormai imperdibile. Sul fronte delle concessioni, guardiamo ora con grande interesse gli eventi e il digital, ma non solo, mentre da febbraio ci siamo assicurati la raccolta regionale di Radiosportiva, un media con una forte affinità con il nostro portafoglio, in Sardegna, Puglia e Campania. 

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