• Programmatic
  • Engage conference
  • Engage Advanced TV
  • Engage Play
28/08/2025
di Simone Freddi

Prosiebensat, il fondo Ppf si ritira e apre la strada a MFE

La holding ceca Ppf ha annunciato la decisione di uscire dalla partita per il controllo del gruppo tv tedesco, conferendo la propria quota del 15,7% al gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi

Pier Silvio Berlusconi

Pier Silvio Berlusconi

La holding ceca Ppf ha annunciato la decisione di uscire dalla partita su ProSiebenSat.1, conferendo la propria quota del 15,7% al gruppo MFE-MediaForEurope. Una mossa che, di fatto, spiana la strada al progetto di Pier Silvio Berlusconi per la creazione di un polo televisivo europeo, rimuovendo quello che fino a oggi era il principale ostacolo all’Opas lanciata sul broadcaster tedesco. Il gruppo ceco, secondo azionista, aveva lanciato un’Opa a 7 euro con l'obiettivo di salire al 30% del capitale.

Il fondo guidato da Renáta Kellnerová ha spiegato che l’adesione limitata alla propria offerta rende impossibile mantenere un ruolo di investitore strategico “alla pari” con MFE, sottolineando però di aver avuto un impatto positivo sul processo: "Il nostro intervento è stato un catalizzatore per un significativo miglioramento dei termini dell’offerta di MFE, che ha aumentato la valutazione di ProSiebenSat.1 e creato valore per tutti gli azionisti". Del resto, specifica il fondo in una nota riportata dall'Ansa, "con oltre il 43% dei diritti di voto di ProSiebenSat.1, la partecipazione di MFE è molto probabilmente sufficiente a garantire la maggioranza semplice in ogni assemblea degli azionisti di ProSiebenSat.1". Il 4 settembre, giorno di conclusione dell’Opa di mfe, si concocerà sarà la quota definitiva di controllo.

A più di sei anni dall’ingresso in ProsiebenSat, Mfe-Mediaset si prepara dunque ora a guidare il primo polo paneuropeo del broadcasting, con il progetto di competere con il colossi globali dello streaming. L’aggregazione di ProsiebenSat, si legge su Corriere.it, darà vita ad un gruppo con un fatturato aggregato di 6,8 miliardi di euro, 1,37 miliardi di margine operativo lordo, 2,1 miliardi di debito e oltre 12 mila dipendenti, con un bacino potenziale di 300 milioni di telespettatori in Germania, Italia, Spagna, Austria e Svizzera. L’operazione piace al mercato: a Piazza Affari il titolo MFE-Mediaset ha guadagnato a fine seduta il 9,6% a quota 3,02 euro.

La decisione di Ppf arriva dopo che, a luglio, MFE aveva alzato i termini della propria offerta, portandola a un controvalore complessivo di circa 8,62 euro per azione ProSieben, superiore ai 7 euro in contanti proposti dai cechi. Una proposta accolta con favore dal consiglio di amministrazione e di sorveglianza di ProSiebenSat.1, che ne aveva sottolineato l’impegno di lungo termine e le prospettive di sinergia.

«Noi non vogliamo semplicemente comprare una TV in Germania, ma creare un grande broadcaster europeo», aveva ribadito Pier Silvio Berlusconi nei mesi scorsi, presentando l’operazione come una tappa fondamentale di un piano che ha già visto l’integrazione con Mediaset España e che mira a nuove alleanze a livello continentale. Con ritiro di Ppf, MFE può ora guardare con maggiore determinazione al completamento del suo disegno strategico.

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI