AI Overviews di Google sotto accusa: un gruppo di editori indipendenti riuniti nella britannica Independent Publishers Alliance ha presentato una denuncia antitrust alla Commissione Europea e alla Competition and Markets Authority del Regno Unito, accusando l'azienda di "utilizzare impropriamente i contenuti web per le AI Overviews di Google Search". Lo riporta Reuters.
Le AI Overviews di Google sono riassunti generati dall'intelligenza artificiale che appaiono al di sopra dei tradizionali collegamenti ipertestuali a pagine web pertinenti e sono mostrate agli utenti in oltre 100 Paesi, Italia inclusa.
Il gruppo di editori indipendenti accusa Google di stare posizionando le sue AI Overviews - i cui riassunti sono generati utilizzando materiale degli editori - al di sopra dei risultati di ricerca tradizionali, causando una perdita di traffico e di entrate per i publisher.
Leggi anche: GOOGLE LANCIA LA FUNZIONALITÀ AI OVERVIEW ANCHE IN ITALIA
"Il servizio principale del motore di ricerca di Google sta utilizzando impropriamente i contenuti web per le AI Overviews di Google Search, il che ha causato e continua a causare danni significativi agli editori, inclusi gli editori di notizie, sotto forma di perdita di traffico, lettori e entrate", si legge nel documento di denuncia, di cui alcuni stralci sono stati pubblicati da Reuters.
"Gli editori che utilizzano Google Search non hanno la possibilità di rinunciare all'utilizzo del loro materiale per l'addestramento del modello linguistico di grandi dimensioni (LLM) di Google e/o alla scansione per i riassunti, senza perdere la possibilità di apparire nella pagina dei risultati di ricerca generale di Google", afferma la denuncia.
La risposta di Google non si è fatta attendere: la società ha affermato di inviare enormi quantità di traffico ai siti web degli editori. "Le nuove esperienze basate sull'IA nella Ricerca consentono alle persone di porre ancora più domande, il che crea nuove opportunità per la scoperta di contenuti e aziende", ha dichiarato un portavoce di Google a Reuters.
Il Movement for an Open Web, i cui membri includono inserzionisti digitali ed editori, e la non-profit britannica Foxglove Legal Community Interest Company, che afferma di promuovere l'equità nel mondo della tecnologia, sono anch'essi firmatari della denuncia.
Qualche tempo fa negli Stati Uniti un'azienda di tecnologie per la formazione aveva intentato una causa simile contro Google, affermando che le AI Overviews stavano erodendo la domanda di contenuti originali e minando la capacità degli editori di competere, portando a un calo di visitatori e abbonati.