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Disney mette a segno una trimestrale positiva, battendo le attese degli analisti.
La società ha reso note le performance di business relative al primo trimestre dell’anno fiscale 2022, il periodo che va dal 1 ottobre al 31 dicembre 2021. Il bilancio evidenza 21,8 miliardi di dollari di fatturato, in aumento del 34% rispetto ai 16,2 miliardi di un anno fa e più dei 21 miliardi attesi degli analisti.
Alle positive performance del gruppo americano hanno influito i parchi di divertimento ma anche Disney+, che è stato in particolare un importante driver tra ottobre e dicembre dello scorso anno. A livello di servizi di streaming (nel portafoglio della compagnia, oltre a Disney+, ci sono anche le piattaforme Hulu e ESPN+) nel trimestre il gruppo ha attirato 17,4 milioni di nuovi abbonati, di cui ben 11,8 milioni per Disney+, che attualmente conta 129,8 milioni di sottoscrittori, ben al di sopra dei 125,1 milioni stimati dagli analisti.
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“Il nostro successo con Disney+ non è stato il risultato di un singolo prodotto, ma la combinazione di una crescita organica e potenti nuovi contenuti, la decisione strategica di includere il bundle Disney in tutti gli abbonamenti Hulu Live e il lancio in nuovi mercati”, ha dichiarato Bob Chapek, Ceo di The Walt Disney Company, in occasione della call di bilancio.
A proposito del business pubblicitario, sempre durante la call la Senior Executive Vice President e Chief Financial Officer Christine McCarthy ha aggiunto che la società ha registrato un “fatturato pubblicitario record” per i suoi servizi direct-to consumer, sottolineando una “robusta domanda pubblicitaria per i suoi business digitali, streaming e di live sport”.
Le entrate mensili medie per abbonato su Disney+ sono aumentate nel mercato domestico da 5,80 a 6,68 dollari, e nel mercato internazionale (escludendo Disney+ Hotstar) da 4,73 a 5,96 dollari.