Sono di Dazn, Sky e Mediaset le offerte arrivate alla Lega Serie A per i diritti televisivi delle partite del campionato di calcio a partire dal 2024. Non sono presenti quindi Amazon e Rai, tra le emittenti oggetto di rumour negli ultimi giorni. Se, in realtà, il disinteresse di Viale Mazzini era noto, molti si aspettavano Amazon come new entry, dopo la recente riconferma per i diritti della Champions League per il triennio 2024-2027.
Le offerte sono più basse rispetto al minimo di 1,15 miliardi di euro a stagione indicato nel bando, ragione per la quale l’assemblea della Lega Serie A "ha deliberato all'unanimità di non accettare alcuna delle offerte e di dar corso a una fase di trattative private, che si terranno il prossimo 26 giugno. Qualora tali trattative private non andassero a buon fine, la Lega Serie A procederà, nell'assemblea del 27 giugno, all'apertura delle offerte ricevute da parte di 6 soggetti nell'ambito dell'invito a presentare proposte per la commercializzazione e distribuzione del canale Serie A, cui seguirà una fase di trattativa con gli stessi 6 soggetti", riporta la nota stampa.
L'obiettivo della Lega è di superare i 927,5 milioni a stagione incassati da Dazn e da Sky per il triennio che si concluderà con la stagione 2023-24.
Sono diverse le opzioni presenti nel bando, che prevede tra l'altro anche la possibilità di trasmettere in chiaro alcune delle partite. Tutti i pacchetti, ad eccezione del settimo, che offre la co-esclusiva totale di tutti gli incontri, contemplano questa ipotesi.