Condé Nast annuncia una nuova strategia globale
A pochi giorni dalla notizia dell'uscita dell'amministratore delegato Fedele Usai da Condé Nast Italia, il gruppo editoriale americano che pubblica magazine come Vogue, Vanity Fair e AD annuncia una riorganizzazione globale delle propria proposta editoriale, con una nuova strategia dall'accento “glocal” per tutti i suoi brand e nuove figure di leadership.
Nell'ambito di questa trasformazione, che vede la direttrice di Vogue US Anna Wintour assumere la posizione chiave di chief content officer a livello mondo, Simone Marchetti, direttore dell'edizione italiana di Vanity Fair, viene promosso a European editorial Director della testata.
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La riorganizzazione, si legge nel comunicato emesso martedì dall'editore, è finalizzata a “servire meglio il pubblico e i partner pubblicitari”, nominando team di leadership globali per i suoi marchi editoriali storici. Questo nuovo approccio strategico pone un'enfasi “sulla qualità e sulla reach” delle produzioni editoriali, trasformando il modo in cui i team creativi “creano, condividono, traducono, adattano e distribuiscono i contenuti su piattaforme e formati”, rafforzando la capacità di ciascun marchio di “riunire i talenti e il meglio del giornalismo e della narrazione attraverso un'infrastruttura multimediale globale”.
Condé Nast, i nuovi leadeship team
A guidare questa riorganizzazione sarà dunque Anna Wintour, che è stata nominata chief content officer dell'azienda in tutto il mondo. Wintour ricoprirà anche il ruolo di direttore editoriale globale di Vogue mentre continuerà la sua supervisione su Vogue US. Christiane Mack, a cui si deve l'unificazione dei team creativi tra video, digitale e stampa, continuerà a occupare l'attuale ruolo di Chief Content Operations Officer, facendo capo a Anna Wintour e ad Agnes Chu, presidente di Condé Nast Entertainment.
Condé Nast ha anche nominato i direttori editoriali globali di AD (Amy Astley), Condé Nast Traveler (Divia Thani) e GQ (Will Welch), mentre per i restanti brand le direzioni globali saranno definite a inizio 2021. I direttori editoriali globali (che continueranno a guidare ogni testata nel proprio Paese) definiranno a livello unificato la content strategy, la visione e il tono dei brand editoriali nel mondo, inclusa la produzione video in collaborazione con il team di Condé Nast Entertainment.
Per quanto riguarda Vanity Fair, Simone Marchetti - come detto - è stato promosso a direttore editoriale europeo, sovraintendendo alle edizioni pubblicate in Francia, Italia e Spagna. Le edizioni Vanity Fair negli Stati Uniti e nel Regno Unito continueranno ad essere supervisionate dal caporedattore Radhika Jones. Edward Enninful sarà invece il direttore editoriale Vogue per l'Europa, includendo Regno Unito, Francia, Italia, Germania e Spagna.
Simone Marchetti
Questo passaggio rappresenta un “momento cruciale” per Condé Nast secondo il Ceo del gruppo Roger Lynch, che enfatizza in particolare il nuovo ruolo di Anna Wintour, definita “uno dei dirigenti più illustri dei media". Allo stesso tempo, continua Lynch, “Edward, Simone e i nostri nuovi direttori editoriali globali, Amy, Divia e Will, hanno dimostrato durante la loro permanenza in azienda di essere i nostri migliori narratori, catturando lo spirito del tempo culturale e facendo crescere il loro pubblico su tutte le piattaforme. Con il loro successo hanno contribuito a plasmare i marchi più influenti del mondo e li hanno reinventati per il nostro ecosistema di nuovi media, e sono entusiasta di vedere i loro talenti aiutare a guidare il nostro prossimo capitolo".
Sempre in chiave di riorganizzazione, nelle scorse settimane Condé Nast ha creato la posizione di amministratore delegato dell'Europa, affidata all'attuale a.d. di Condé Nast Spagna Natalia Gamero del Castillo, carica che diventerà effettiva il primo gennaio. In questo ruolo, avrà sede a Londra e avrà il compito di riorganizzare tutte le attività europee dell’azienda, comprendendo i mercati principali di Regno Unito, Francia, Italia, Germania e Spagna.