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25/10/2022
di Rosa Guerrieri

L’AI protagonista al convegno “AI4Future” di Datrix e Università degli Studi della Tuscia

L'evento ha coinvolto oltre 200 ospiti, tra relatori, aziende e studenti

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Ha avuto luogo nella giornata di venerdì 21 ottobre “AI4Future - AI per le imprese, l’evoluzione imprescindibile”, convegno organizzato da Datrix Group in collaborazione con l’Università degli Studi della Tuscia e l’Associazione Alumni, e patrocinato da Regione Lazio.

Il convegno ha coinvolto oltre 200 ospiti, tra relatori, aziende e studenti, ospitando nella suggestiva cornice della sede universitaria di Viterbo, un panel di professionisti autorevoli del mondo tech e industriale italiano, da Lenovo a Enel X, da Banca Generali a Translated, da DiMar Group Spa a Talent Garden. Accanto a loro, anche autorità e istituzioni - come Camera di Commercio di Rieti e Viterbo, Provincia di Viterbo e Federlazio - le imprese del territorio, gli studenti dell’Ateneo e delle scuole superiori della città e dei Comuni limitrofi.

Moderati da Luciana Maci, coordinatrice editoriale di EconomyUp, gli interventi hanno raccontato tutti i tipi di applicazioni possibili dell’intelligenza artificiale, i loro casi pratici nel business, dalla manifattura al Telco, dalle PMI ai colossi dei servizi digitali, fino a parlare di etica, sostenibilità, competenze e privacy.

“L’AI fa parte di uno scenario quasi rinascimentale: i saperi si mescolano, le professioni si ibridano e se ne può parlare con approcci e trascorsi completamente diversi. Questo è uno dei motivi per cui penso che qualunque sia il percorso di studio fatto, l’AI sia qualcosa da approfondire e studiare - ha spiegato Paolo Dello Vicario, CEO di ByTek, martech company del gruppo Datrix -. Vivere immersi in questa rivoluzione è una grande opportunità. Riuscire a farlo senza esserne sopraffatti ma guardando le cose in prospettiva è la vera sfida. Questo apre possibilità enormi per chi si affaccia oggi al mondo del lavoro, perché la maggior parte delle professioni del futuro non sono ancora state inventate”.

Forte, infatti, il coinvolgimento degli studenti universitari e delle superiori, che hanno potuto parlare di “professioni del futuro” e partecipare a un laboratorio di applicazione pratica dell’AI nel loro contesto quotidiano: “AI4U” è stato un contest per portare i giovani professionisti del futuro a ragionare su come efficientare i processi dell’Università stessa grazie a tecnologia e machine learning.

“Al centro del rapporto tra AI e imprese, nel cuore pulsante di questa evoluzione imprescindibile c’è un assunto fondamentale: l’AI è Augmented Intelligence - Intelligenza Aumentata - un eccezionale acceleratore sostenibile dell’Intelligenza Umana, ma mai un sostituto. Ad aumentare sarà sempre il potenziale e il potere in mano alle persone. L’AI è lo strumento attraverso cui i professionisti riescono a migliorare la qualità di ciò che fanno, sfruttando una quantità molto ampia di dati differenti. Mentre il lavoro quotidiano diventa sempre più efficace e veloce, chi lavora può pensare sempre più strategicamente, inventando e sperimentando nuovi usi e applicazioni per continuare ad evolvere”, commenta Fabrizio Milano D’Aragona, CEO e Co-Founder del Gruppo Datrix.

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