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07/12/2020
di Andrea Di Domenico

Pubblicità, Zenith: in Italia 2021 e 2022 di ripresa, ma per tornare ai livelli del 2019 bisognerà aspettare il 2023

Secondo le nuove stime dell’Advertising Expenditure Forecasts, il mercato si sta riprendendo più in fretta delle previsioni dalle conseguenze del Covid

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La pubblicità sulle smart TV sta affiancando l’ascesa delle piattaforme SVOD

La fruizione televisiva dei consumatori è in evoluzione da anni ma nel 2020 si è assistito a un vero e proprio cambiamento. Costretti a passare molto più tempo a casa, gli utenti hanno scelto le piattaforme SVOD già esistenti sul mercato, come Netflix che ha aggiunto 25 milioni di nuovi abbonati nella prima metà dell'anno, e nuove, come Disney+ che ha soddisfatto il suo obiettivo di crescita quinquennale in soli nove mesi.

Per gli inserzionisti, che sono esclusi dalle piattaforme SVOD, la domanda di pubblicità video su piattaforme AVOD (gratuiti per l’utente ma con inserimenti pubblicitari) è stata ancora più forte, soprattutto per quei video fruiti da smart TV. Negli Stati Uniti, tra gennaio e aprile 2020, la reach dei servizi SVOD sulle smart TV è aumentata del 5%, ma la reach dei servizi AVOD è cresciuta del 9% fino a raggiungere 58,5 milioni di famiglie, pari al 48% del totale.

L’ AVOD ha diversi vantaggi: combina l’esperienza di visione “premium” della televisione con le capacità di targeting data-driven della pubblicità digitale. È in grado di sviluppare un elevato recall pubblicitario e garantisce un'ampia copertura tra il pubblico giovane (un obiettivo difficile per la TV tradizionale). Nei prossimi anni, continuando il suo trend positivo, contribuirà ad alimentare una crescita media annua dell'8,4% della spesa video online tra il 2020 e il 2023.

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