Qual è lo stato di digitalizzazione delle PMI che operano nel settore Marketing, Comunicazione ed Eventi? E come si stanno comportando nei confronti degli incentivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)? Su questi temi ha fatto il punto Qonto, soluzione di business finance management, attraverso l’Osservatorio sulle Piccole e Medie Imprese con una survey giunta ormai alla sua quarta edizione.
Nel dettaglio, il PNRR, organizzato in 6 missioni, prevede per l’Italia 191,5 miliardi di fondi per innovazione e digitalizzazione, transizione ecologica e inclusione sociale entro il 2026. Fino a oggi il nostro paese ha ricevuto dall’Ue quasi 67 miliardi di euro per finanziare il piano, a cui si aggiungono i 35 miliardi della terza rata prevista entro la fine del 2023.
La ricerca ha cercato di precisare il modo in cui le PMI di settore hanno intenzione di investire (o hanno già investito) i fondi a loro dedicati e come il loro impiego possa contribuire ad accelerare il processo di digitalizzazione del tessuto imprenditoriale del Paese.
Digitalizzazione e PNRR: chi sfrutta gli incentivi?
Ne è emerso che il 74% delle PMI Marketing, Comunicazione ed Eventi intervistate ha dichiarato di aver già fatto ricorso agli incentivi previsti dal PNRR (dato in linea con il 2022, 73%) e che si attesta nettamente al di sopra della media nazionale del 55%. Tra coloro i quali non hanno ancora fatto ricorso ai fondi, tuttavia, il 73% ha intenzione di usufruirne nel corso del 2023. Per quanto riguarda l’impiego dei fondi, il 79% ha dichiarato di utilizzare gli incentivi per investire nella digitalizzazione e innovazione tecnologica della propria impresa.
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Inoltre, quasi il 33% delle PMI del settore ha dichiarato di aver utilizzato e di voler utilizzare i fondi come il React-Eu a sostegno delle PMI e professionisti contro il caro bollette, che per l’Italia presenta una disponibilità di 14,4 miliardi. Il dato di settore è di poco inferiore rispetto alla media nazionale del 35%.
PMI e digitalizzazione: i dati di Qonto
L’impegno verso la digitalizzazione implica la disponibilità di risorse formate e competenti, il 78% dichiara infatti di avere necessità di profili con expertise specifiche per la propria azienda, dato decisamente superiore alla media nazionale, che si attesta al 66%. Allo stesso tempo il 22% riscontra difficoltà nel reperire questi stessi profili, percentuale in questo inferiore alla media nazionale del 56%.
Digitalizzazione e innovazione sono aspetti che vanno di pari passo e la spinta verso l’innovazione tecnologica è confermata anche dal 47% degli intervistati che dichiara di aver adottato o aver intenzione di adottare nel prossimo futuro tecnologie di Intelligenza Artificiale nella propria azienda (il dato nazionale è del 43%).
Marketing, Comunicazione ed Eventi: il 65% delle imprese ha almeno un conto digital
L’indagine di Qonto rivela inoltre, che il 65% delle imprese ha almeno un conto digital (la media nazionale è del 62%). L’80% delle PMI del settore preso in considerazione utilizza regolarmente almeno un’app per pagamenti, attività bancarie, investimenti, prestiti o altre attività finanziarie nella propria vita personale o professionale. Oltre il 75% preferisce effettuare pagamenti con carte di credito e debito (al di sopra del dato nazionale del 72%), il 21% (in linea con la media nazionale 22,5%) si affida a pagamenti via app e solo lo 0,4% in contanti (5,5% per le PMI di tutto il territorio italiano).
La survey tra PMI e Social Media
Secondo il report sulle abitudini di spesa di 350.000 PMI e liberi professionisti in Germania, Spagna, Francia e Italia, questi si affidano sempre più ai social media e alle piattaforme digitali per le loro strategie di comunicazione e marketing. Se la maggior parte delle aziende utilizza Google, Meta e Twitter, a partire dal 2022 il numero medio di transazioni per organizzazione mostra un aumento significativo dell'utilizzo di TikTok. In tutti i mercati Qonto, le aziende spendono più frequentemente su TikTok che sugli altri canali menzionati. Gli importi medi spesi, tuttavia, non hanno superato quelli dedicati agli altri canali.
In Francia e in Italia, le transazioni su TikTok rappresentano rispettivamente il 70% di tutte le transazioni effettuate sui canali digitali. In Germania, il 65% delle transazioni di PMI e liberi professionisti sui canali digitali avviene su TikTok. Le PMI e i liberi professionisti spagnoli sono i principali utenti di TikTok, in quanto la piattaforma conta oltre l'80% delle loro transazioni sui canali digitali.