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09/04/2021
di Cosimo Vestito

Email marketing: nel 2020 crescono aperture e clic, bene le DEM in ambito medico

L'Osservatorio Statistico 2021 di MailUp svela come siano cambiati i comportamenti di aziende e consumatori nell'anno della pandemia

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MailUp presenta l’Osservatorio Statistico 2021, la sua indagine annuale che offre una  panoramica sulle performance dell’Email Marketing nel 2020. Lo studio è stato realizzato prendendo in considerazione circa 14 miliardi di messaggi inviati via email dalla piattaforma MailUp. L’analisi è stata possibile grazie alle indicazioni dei clienti stessi che, per ogni ambiente di lavoro, hanno selezionato la tipologia di messaggio (DEM, newsletter, email transazionali) e la tipologia di audience (B2B, B2C e Misto).  

Il confronto tra il 2019 e il 2020 mostra un tasso di recapito che si attesta sui livelli dell’anno  precedente, mentre è in netto miglioramento il tasso di aperture uniche. Quest’ultimo dato evidenzia un rafforzamento del rapporto di fiducia tra aziende e destinatari, ma anche come la pandemia da Covid-19 abbia favorito una crescita dell’interesse e dell’attenzione degli utenti verso le comunicazioni che ricevono. Anche clic e aperture risultano in aumento rispetto all’anno precedente sia per il comparto B2B che per il B2C, sintomo di una maggiore  fiducia nel canale email.

Se si guarda ai volumi di invio nei 12 mesi emerge qualche sorpresa: le maggiori performance non si sono registrate nei primi mesi di lockdown, ma nel mese di novembre, ovvero in  corrispondenza delle occasioni di vendita come Black Friday e Cyber Monday e le festività  natalizie. Si tratta di una tendenza che si è ripetuta nel corso degli scorsi anni e che, quindi,  si è riconfermata anche nel 2020, nonostante la pandemia. Anzi, probabilmente proprio l’aumentare delle restrizioni a ridosso di uno dei periodi più redditizi dell’anno ha incentivato  gli utenti a scoprire offerte e promozioni online attraverso il canale email.


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Anche nel 2020 la newsletter registra il tasso di volumi più alto rispetto alle altre tipologie di email, confermandosi come strumento privilegiato per coltivare il rapporto con clienti e prospect. Le DEM ottengono un generale incremento delle performance rispetto al 2019, ma con un volume di invii ridotto.

Nell’analisi di newsletter e DEM è interessante osservare le performance per settore. Per quanto riguarda le newsletter, sono andati bene Medicina e Farmaceutica, dato il maggior interesse per i temi di salute e sanità, il Real Estate/Agenzie Immobiliari e le Utilities (Acqua,  Gas, Energia…); per le DEM sono in testa Casa e Giardino, dato che le restrizioni alla mobilità conseguenti alla pandemia hanno decretato l’importanza e il valore della dimensione domestica. Sempre per le newsletter, i peggiori sono stati Formazione e lavoro, Pubblicità e  marketing e Commercio all’ingrosso; mentre per le DEM Finanza e Banche, Spettacolo e  cultura e Telecomunicazioni. 

Come prevedibile, sono molto positive le performance degli invii commerciali di tutti i comparti del mondo e-commerce, mentre un focus sulle parole protagoniste degli invii dei 28 macrosettori esaminati sottolinea che ai primi due posti si piazzano, rispettivamente,  “webinar” e “covid”, seguite da “nuovo” e “conferenza”.


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Un trionfo abbastanza netto da parte di questa forma di interazione e formazione online che, nonostante presente da molto prima della pandemia, deve a quest’ultima il suo successo: il numero di aziende che ha organizzato webinar è aumentato del 36% da febbraio a marzo  2020, considerando solo il mercato americano (Fonte: Statista). Il webinar si è rivelato uno strumento indubbiamente efficace per trasportare nella dimensione digitale gli  innumerevoli eventi e le attività di formazione in presenza.

L’Osservatorio Statistico 2021 è gratuito: per scaricarlo è sufficiente compilare il form a questo link.

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