18/05/2021
di Andrea Di Domenico

Dall’autogratificazione ai nuovi must-have: come il Covid sta cambiando la cosmesi

L’Osservatorio sui cambiamenti in atto nei mercati e nei consumatori, sviluppato da AdKaora, l’agenzia digitale del Gruppo Mondadori specializzata in mobile advertising e proximity marketing, ha pubblicato la nuova ricerca “The Beauty Effect”, che analizza l’evoluzione del settore della cosmesi dal 2020 ai primi mesi del 2021.

L’obiettivo della ricerca è stato quello di indagare come sono cambiati i bisogni, le abitudini d’acquisto, il rapporto con il punto vendita fisico, i diversi canali distributivi e l’efficacia della pubblicità di un mercato che rappresenta una delle eccellenze italiane, anche all'estero, dimostrando in questi mesi capacità di resilienza e trasformazione, oltre che la consapevolezza di dover agire sui bisogni primari, secondari, specifici e dormienti.

Ecco alcune evidenze che emergono dal white paper di AdKaora, che è possibile visionare in versione completa a questo link:

  • Il ritorno nei negozi fisici: le riaperture hanno permesso ai consumatori di tornare nei punti vendita fisici che hanno registrato nel primo trimestre del 2021 un incremento in termine di visite rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente;
  • Focus su valori brand e prodotto: il cambio delle abitudini di acquisto ha generato una serie di nuovi comportamenti. Uno fra tutti, la percezione del prezzo che, seppur importante, è ora meno determinante sull’acquisto, rispetto a caratteristiche del prodotto e valori del marchio;
  • La cosmetica come autogratificazione: il consumatore ha cercato risposte nei prodotti cosmetici trasformando l’acquisto in una coccola personale per distrarsi dalla situazione restrittiva;
  • Nuovi must have di comunicazione: i marchi stanno riprendendo a investire in comunicazione, ma con un approccio rinnovato e nuovi principi da tenere in considerazione.
La ricerca è frutto dell’elaborazione di AdKaora sulla base dell'analisi di prossimità condotte su 6.808 punti di interesse in tutta Italia attraverso tecnologia di rilevazione GeoUniq e survey su 2.000 utenti CheckBonus.

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