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04/10/2022
di Lorenzo Mosciatti

The Washing Machine Italia contro la contraffazione con uno spot crime

L’agenzia guidata da Alessandra Furfaro e Mimmo Di Lorenzo ha realizzato e pianificato la campagna dopo essersi aggiudicata la gara indetta dal MISE

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Un vero e proprio film crime, che richiama lo stile in voga nelle serie tv, pensato per parlare al target dei giovani e sensibilizzarlo sul tema dei marchi contraffatti: è questo il linguaggio scelto da The Washing Machine Italia per la campagna del MISE, il Ministero dello Sviluppo Economico guidato da Giancarlo Giorgetti. 

L’agenzia guidata da Alessandra Furfaro e Mimmo Di Lorenzo ha realizzato la campagna dopo essersi aggiudicata la gara indetta dal dicastero per la creatività e il planning.  

Nello spot tv vediamo un’ispettrice dare istruzioni nel corso di un briefing ai suoi investigatori per catturare un manipolo di criminali, ben organizzati e senza scrupoli. I “ricercati” sono, in realtà, i prodotti dal marchio contraffatto: abilissimi a camuffarsi, esperti in truffa e, soprattutto, pericolosi per la società e per la salute. La metafora si sviluppa dando voce anche ad alcuni testimoni che raccontano come sono diventate vittime e che danni hanno subìto. Il film si chiude con i criminali, ovvero i prodotti contraffatti (sneakers, cosmetici, food made in italy e altri prodotti falsi), catturati e rinchiusi in una cella con la voce dello speaker che recita il claim di campagna: “Comprare prodotti falsi non è mai un buon affare”. 

Per la stampa e il web, la campagna si declina con l’immagine di una bacheca dove i prodotti falsi sono presentati come una rete criminale e dove viene riportato il claim di campagna. 

The Washing Machine Italia, oltre ad aver prodotto lo spot con la sua cdp interna, ha curato anche la strategia media per la diffusione della campagna su tv, stampa, radio, affissione, web e social. La pianificazione è rivolta principalmente ai giovani, con un massivo utilizzo di canali digital, attività innovative e partnership con le principali pagine web sul target di riferimento.

Per The Washing Machine Italia hanno lavorato: Mimmo Di Lorenzo (direttore creativo esecutivo), Alessandra Furfaro (mananging director), Melissa Blasi (copywriter), Daniele Pierosara (art director), Maria Giulia Giovannini (account executive), Francesco Lezza (digital specialist) e Antonio Larosa (executive producer). Regia di Alberto Gelpi, direttore della fotografia Matteo De Angelis.

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